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GS Maribor: Goggia seconda dietro a Worley

Tessa Worley
Tessa Worley

Applausi senza guanti per Sofia Goggia che nulla ha potuto contro una Tessa Worley formula uno, ma il secondo posto di oggi, accidenti, sta davvero stretto. Ha superato la parte centrale della seconda manche in maniera esemplare, poi ha lasciato 4 decimi nella parte finale pur senza commettere errori evidenti. Forse troppa pressione sulle lamine in alcuni passaggi laddove bisognava essere più svelti a scappar via dalla curva. Ma comunque sia… tanta roba! Tessa Worley è indubbiamente la più forte gigantista al mondo attualmente ed anche oggi lo ha dimostrato conquistando il suo undicesimo successo in carriera con la tera vittoria stagionale.

Lara Gut
Lara Gut

Alle spalle di Sofia, una Lara Gut, terza, quasi irresistibile, autrice oggi forse di una delle sue migliori manche in gigante della stagione. Una sciata tutta forza e potenza senza mai risparmiarsi e sempre disposta a rischiare tutto ciò che la logica permetteva di fare. Dopo di che nulla può or ora contro una Tessa Worley che ha una marcia in più. Alla fine tra le due ci sono 9/100 in questa manche più la differenza maturata nella prima manche. Al quarto posto il viso deluso di Mikaela Shiffrin, anche lei in difficoltà nelle porte conclusive affrontate con troppa sufficienza.

Manuela Moelgg
Manuela Moelgg

Manuela Moelgg, settima, alle spalle di Rebensburg e Mowickel, bene a metà, nel senso che da lei ci si attende sempre tanto e lei stessa al traguardo si è un po’ disperata per un risultato che le sta stretto. Ma a noi è piaciuta perché ha avuto un ottimo atteggiamento sia tencico che mentale. Dopo di che per stare dietro alle top player bisogna essere impeccabili in entrambe le manche. Quindi, Manuela decisamente promossa!

Strepitosa la prova della norvegese Ragnhild Mowinckel a suo agio su un tracciato mowinckelche rispecchiava appieno le sue doti tenciche che si basano su una scorrevolezza naturale. Suo il secondo miglior tempo di manche che le ha permesso di risalire dalla 17esima posizione fino alla sesta.

La norvegese, grazie a una parte centrale perfetta, ha fatto meglio di 46/100 rispetto alla francese Coralle Frasse Sombet che pure ha sciato alla stra grande, come d’altronde aveva dimostrato a Semmering quando riuscì a risalire dalla trentesima all’undicesima posizione.

Da segnalae il nuon rienro della svedese Sara Hector, undicesima, che non ha tirato al massima ma dopouna nno distante dalle gare può sicuramente essere soddisfatta.

Dobbiamo essere contenti della seconda manche delle altre azzurre. Francesca Marsaglia, dodicesima ha dimostrato di gradire questo tipo di disegno di tracciato privo di eccessivi angoli acuti e può sorridere per un risultato che dovrebbe consegnarle un bel sorriso sul viso.  Si è in parte riscattata Nadia Fanchini, tredicesima, con una prova convincente all’altezza del suo talento. Non è stata perfetta perché di sbavature ne ha commesse almeno tre, ma è riuscita a uscirne indenne mantenendo la linea senza grattare poù di tanto.
Bella anche la manche di Elena Curtoni, quindicesima, che ha sbagliato poco ma soprattutto ha affrontato la manche col piglio giusto. La prima parte si addiceva alle sue caratteristiche e lei che sa fare velocità negli spazi aperti ha sciato davvero bene. Poi ha perduto qualcosina nella parte centrale ma ha chiuso poi bene nelle ultime porte. Una prova decisamente convincente. E’ uscita invece Marta Bassino dalla quale ci aspettavao di più. Non è mai risucita a trovare il giusto ritmo ed è uscita per una cattiva interpretazione e forse un eccesso di zelo nei confronti di un disegno di manche molto veloce dove bisognava mantenere smepre la massima concentrazione. Titta esperienza che le servirà, lei che è ancora moto govane. Ricordiamo che Federica Brignone era uscita nella prima manche

Le seconde manche si rendono interessanti anche per vedere all’opera atleti giovani impegnate ad emergere. In questo caso da segnalare la canadese Valerie Grenier, allevata fino allo scorso anno da Valerio Ghirardi, poi esonerato dall’ex allentore di Mikaela Shiffrin che ora è responsabile tecnico della squadra. Fino a metà ha fatto vedere grandi a cose, poi quando le maglie si sono fatte più strette ha lasciato qualcosina. Bene anche l’austriaca Ricarda Haaser e l’elvetica Rahel Kopp che col 62 ha saputo ottenere una buona posizione. Meglio di lei la più giovane di giornata, Melanie Meillard di cui da tempo di dice un gran bene.

 

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 Pr TOTAL DIFF
1 4 WORLEY Tessa

FRA

+0.20 3 1:08.63 1 2 2:16.96
2 8 GOGGIA Sofia

ITA

+0.07 2 +0.29 4 2:17.12 +0.16
3 7 GUT Lara

SUI

+0.36 4 +0.09 3 1 2:17.21 +0.25
4 6 SHIFFRIN Mikaela

USA

1:08.13 1 +0.62 6 3 2:17.38 +0.42
5 3 REBENSBURG Viktoria

GER

+0.59 7 +0.59 5 2 2:17.94 +0.98
6 20 MOWINCKEL Ragnhild

NOR

+1.31 17 +0.01 2 11 2:18.08 +1.12
7 12 MOELGG Manuela

ITA

+0.46 5 +0.94 9 2 2:18.16 +1.20
8 15 DREV Ana

SLO

+0.54 6 +0.95 10 2 2:18.25 +1.29
9 9 GAGNON Marie-Michele

CAN

+0.74 9 +0.80 8 2:18.30 +1.34
10 26 FRASSE SOMBET Coralie

FRA

+1.11 15 +0.67 7 5 2:18.54 +1.58
11 24 HECTOR Sara

SWE

+0.87 11 +1.16 12 2:18.79 +1.83
12 22 MARSAGLIA Francesca

ITA

+1.10 14 +1.01 11 2 2:18.87 +1.91
13 18 FANCHINI Nadia

ITA

+1.17 16 +1.33 16 3 2:19.26 +2.30
14 31 STUHEC Ilka

SLO

+1.04 13 +1.57 19 1 2:19.37 +2.41
15 27 CURTONI Elena

ITA

+1.39 19 +1.35 17 4 2:19.50 +2.54
16 19 HOLDENER Wendy

SUI

+1.37 18 +1.43 18 2 2:19.56 +2.60
17 23 WILD Simone

SUI

+0.91 12 +2.13 25 5 2:19.80 +2.84
18 21 BAUD MUGNIER Adeline

FRA

+1.91 24 +1.22 13 6 2:19.89 +2.93
19 38 ROBNIK Tina

SLO

+2.03 27 +1.26 15 8 2:20.05 +3.09
20 30 MEILLARD Melanie

SUI

+1.41 20 +1.89 24 2:20.06 +3.10
21 40 LYSDAHL Kristin

NOR

+2.13 28 +1.25 14 7 2:20.14 +3.18
22 43 GRENIER Valerie

CAN

+1.84 22 +1.74 22 2:20.34 +3.38
23 29 HAASER Ricarda

AUT

+2.02 25 +1.58 20 2 2:20.36 +3.40
24 10 KIRCHGASSER Michaela

AUT

+1.49 21 +2.13 25 3 2:20.38 +3.42
25 62 KOPP Rahel

SUI

+2.02 25 +1.76 23 2:20.54 +3.58
26 46 RESCH Stephanie

AUT

+2.20 29 +1.66 21 3 2:20.62 +3.66
27 25 CURTONI Irene

ITA

+2.21 30 +2.28 27 3 2:21.25 +4.29
28 TRUPPE Katharina

AUT

+1.89 23 DNF
11 VEITH Anna

AUT

+0.69 8 DNF
5 BASSINO Marta

ITA

+0.80 10 DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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