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GS Santa Caterina: Filip Zubcic li fulmina tutti!

Filip Zubcic li fulmina tutti! Il croato fa suo il primo gigante di Santa Caterina lasciando al secondo posto Zan Kranjec e al terzo elvetico Marco Odermatt.

Una seconda davvero emozionante, molto più della prima. Si tratta del secondo successo in carriera di Filip (Naeba 2020) che non potrà dimenticare la manche straordinaria che ha portato a termine. Un’alchimia perfetta, non facile da trovare in quelle condizioni, fatta di leggerezza ma tempismo nella fase di cambio. Mai una curva sotto al palo o sterzate di piede per correggere la traiettoria. Gli è riuscito tutto. 12 i centesimi di scarto su Zan che non ha saputo amministrare il grande vantaggio accumulato nella prima manche.

Lì vicino Marco Odermatt che conferma di essere ormai protagonista assoluto della scena gigante. Solo 3 i decimi dal gradino più alto del podio. Bene anche il compagno di squadra Loic Meillard, quarto, ma davanti ad Alexis Pinturault

Nell’angolo Henrik Kristoffersen (22esimo) che si è inclinato troppo e solo con un gioco di prestigio ha resistito senza finire fuori pista. In genere quando lo scarpone tocca la neve, non puoi salvarti. Lui ci è riuscito ma il ritardo accumulato lo ha sbattuto nel secondo foglio della classifica.

Molto meglio di lui Aleksander Aamodt Kilde, nono e in senso generale, il vincitore morale della gara. Perché se si metterà ad andare sempre così in gigante…

Ottima prova del canadese Erik Read, sempre molto efficace nelle seconde manche (13 posizioni recuperate), mentre Lucas Braathen (12esimo) non è riuscito a portare al termine una rimonta sufficiente per entrare nei primi dieci. Ha fatto meglio di lui il compagno di squadra Atle Lie McGrath che col pettorale 42 gli è finito alle spalle per soli 24/100. Da segnalare la buon gara dello slovacco Adam Zampa (settimo) e dell’elvetico Semyel Bissig, un altro giovane della fortissima squadra svizzera.

Gara da archiviare presto per Luca De Aliprandini (23esimo) che era partito davvero forte in un primo tratto dove c’era più curva. Poi dove era richiesta più grazia o meno irruenza, sono iniziati i guai. Fin quando un ritardo di linea capitata proprio nel raccordo pianeggiante, gli ha fatto prendere una barcata di decimi. Meglio di lui (21esimo), ma niente di straordinario, Giovanni Borsotti un po’ in difficoltà in queste condizioni. Nessun altro era riuscito a qualificarsi per la seconda manche.

Dunque, un passo indietro rispetto a Sölden. E difronte allo stesso muro del pianto, gli Azzurri hanno trovato gli austriaci. Zero assoluto anche loro, perché il 14esimo posto di Marco Schwarz e il 20esimo di Adrian Pertl, per l’Austria significa disastro totale.

La gara è stata co-organizzata con Cancro Primo Aiuto

Ordine d’arrivo GS maschile Santa Caterina Valfurva (Ita):
1. Filip Zubcic (Cro) 2’15″06
2. Zan Kranjec (Slo) +0″12
3. Marco Odermatt (Svi) +0″30
4. Loic Meillard (Svi) +0″66
5. Alexis Pinturault (Fra) +0″80
6. Tommy Ford (Usa) +0″98
7. Adam Zampa (Svk) +1″15
8. Mathieu Faivre (Fra) +1″24
9. Aleksander Aamodt Kilde (Nor) +1″31
10. Erik Read (Can) +1″48

21. Giovanni Borsotti (Ita) + 2″73
23. Luca De Aliprandini (Ita) +2″92

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).