A Semmering la prima manche prende subito una direzione chiara. In testa si porta Sara Hector (Svezia) con 57.15, un tempo costruito soprattutto nella seconda metà di gara, dove la pista si chiude, la visibilità si appiattisce e le ondulazioni arrivano senza preavviso. Hector trova continuità proprio lì e costruisce il margine dove il terreno chiede presenza più che aggressività.
Alle sue spalle, a 2 centesimi, si inserisce Julia Scheib (Austria) con una manche lucida, cresciuta nel tratto centrale, quello che spezza il ritmo e chiede gestione delle lunghe.
A 13 centesimi si colloca Lara Colturi (Albania), partita forte e capace di accettare l’aritmia del tracciato senza forzare, restando sempre dentro il gesto.
Il distacco sale a 63 centesimi con Thea Louise Stjernesund (Norvegia), seguita a 65 centesimi da Camille Rast (Svizzera), molto solida nella lettura delle lunghe che spostano il ritmo. A 82 e 88 centesimi arrivano Paula Moltzan (Stati Uniti) e Valerie Grenier (Canada), separate da dettagli di continuità.
A 1.16 resta in gioco Mikaela Shiffrin (Stati Uniti), con una manche di controllo costruita sulla qualità dei dossi iniziali e sulla gestione del tratto meno leggibile.
Poi c’è una prova che merita una lettura attenta: Lara Della Mea (Italia), nona a 1.44 con il pettorale 25. Su una pista che si segna presto e perde contrasto, Della Mea resta compatta, pulita, soprattutto nella prima parte, e porta a casa un risultato di peso specifico alto. Non è una manche spettacolare, è una manche da gigante vero, costruita su equilibrio e presenza. Partendo così indietro, stare dentro le dieci è un segnale tecnico che vale.
A 1.45 segue Britt Richardson (Canada), mentre a 1.47 chiude la prova Sofia Goggia (Italia), con una sciata ordinata, efficace nei tratti filanti e attenta nelle lunghe che cambiano ritmo.
Più indietro i distacchi crescono rapidamente e la pista presenta il conto: Robinson (Nuova Zelanda), O’Brien (Stati Uniti) e Brunner (Austria) escono in punti dove basta un attimo fuori asse per perdere l’appoggio, tra ondulazioni che arrivano tardi e terreno in movimento.
Saranno della partita nella seconda manche anche Alice Pazzaglia, 26esima e Giorgia Collomb 27esima, mentre sfiora il colpo grosso la neo. 17enne Anna Trocker, 32esima a 27100 dalla top 30. È lo stesso tempo di Ambra Pomaré mentre più indietro, 34esima Asja Zenere (+3”70), 38. Ilaria Ghisalberti (+4”13), 40. Laura Steinmair (+4”45),






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