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GS Semmering, Julia Scheib vola, Della Mea è 7a, miglior risultato in carriera

Julia Scheib vince il gigante di Semmering. L’austriaca chiude in 1:56.46 una gara che nella seconda manche diventa un esercizio di precisione e sangue freddo, su una pista che continua a muoversi, a sbattere sotto gli sci e a togliere riferimenti. Scheib costruisce il successo senza mai cercare l’effetto speciale: resta dentro, pulisce le linee dove serve, e soprattutto fa la differenza nell’ultimo settore, dove firma il miglior parziale assoluto. È lì che mette in fila tutte.

Alle sue spalle, a 14 centesimi, chiude Camille Rast (Svizzera) in 1:56.60, protagonista di una seconda manche molto aggressiva nella parte centrale. Rast recupera terreno soprattutto tra le porte più angolate, dove anticipa meglio e riesce a stare più sopra gli sci. Nel finale però paga qualcosa rispetto alla pulizia di Scheib.

Terzo posto per Sara Hector (Svezia) a +0.40, in 1:56.86. Hector prova a costruire la gara nella prima parte, dove era stata molto solida, ma nella seconda manche non riesce a replicare la continuità vista in precedenza. Resta comunque sul podio grazie a una gestione intelligente in una giornata in cui forzare significava uscire. Nella lotta per il podio esce di scena Lara Colturi. che salta fuori come a Courchevel.

Ai piedi del podio si inserisce Valerie Grenier (Canada) a +0.77, con una seconda manche molto regolare, mentre scivola al quinto posto Maryna Gasienica-Daniel (Polonia) a +1.36. La polacca, che aveva acceso la gara con un grande parziale intermedio, perde qualcosa nel finale quando la pista chiede di essere più leggeri e meno diretti.

Sesta Mikaela Shiffrin (Stati Uniti) a +1.45, con una seconda manche solida ma senza quei guadagni netti che in passato le hanno permesso di dominare a Semmering. In questa edizione il terreno non perdona esitazioni e Shiffrin resta sempre dentro, ma senza riuscire a ribaltare.

Per l’Italia, il dato più importante è la settima posizione di Lara Della Mea.
Lara Della Mea (Italia) chiude in 1:58.22, a +1.76, firmando un’altra prova di sostanza. La sua seconda manche non è pulita, anzi è sporca in più punti: perde linea nella parte alta, lascia velocità in un paio di sequenze chiave, ma non esce mai dalla gara. Arriva al traguardo ancora in piena lotta e porta a casa il terzo piazzamento consecutivo tra le prime dieci in gigante, partendo di nuovo con pettorale alto. Ormai non è più un’eccezione.

Subito dietro, ottava Sofia Goggia.
l’Azzurra chiude a +1.88 in 1:58.34 una seconda manche di grande intensità. Attacca, prende rischi, sbatte sugli appoggi come tutte, ma accetta la difficoltà del tracciato senza mettersi in difesa. Non sempre riesce a trovare il tempismo giusto nelle lunghe, ma il passo c’è e il risultato conferma la crescita in gigante.

Più indietro Alice Pazzaglia (Italia), 27ª a +4.61, che conquista comunque punti in Coppa del Mondo. La seconda manche è generosa ma dispendiosa: perde molto nella parte alta, poi prova a spingere dove la pista diventa più ritmica. Su una Semmering così, restare in piedi e andare a punti non è scontato.

Esce invece Giorgia Collomb (Italia), caduta nella seconda manche dopo aver perso progressivamente velocità nei primi settori. Nessuna conseguenza fisica, ma un’uscita che arriva su una pista che oggi ha tradito molte.

Semmering conferma tutto: gigante aritmico, visibilità piatta, sci che sbattono e continui cambi di ritmo. Vince chi riesce a essere preciso fino all’ultima porta.
Oggi lo è Julia Scheib, che si prende gara, pubblico e anche il pettorale rosso di specialità.
Per l’Italia, la continuità di Della Mea e la solidità di Goggia valgono più di qualsiasi proclama.

La classifica del gigante

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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