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GS Semmering: Vlhova, è successo!

Le lacrime di Petra Vlhova questa volta non sono per aver perduto l’ennesima sfida con Mikaela Shiffrin. Sono tutte per la sua prima vittoria in Coppa del Mondo in slalom Gigante. Sì, è successo! Perché Mikaela Shiffrin ècrollata (si fa per dire) nel finale così come Stephanie Brunner e Federica Brignone. Petra ora fa paura! Ci vorrà una gara che faccia da controporva, ma in questa seconda manche ha dimostrato di aver limato diversi gap tecnici. Che sia la scelta di aver usato sci da uomo? Non si sa, di fatto ha realizzato il gigante migliore della sua carriera. Anzi sul podio tra le porte larghe non c’era mai salita ed ora brinda alla vittoria! Mikaela Shiffrin dovrà sentire il suo fiato sul collo non solo in slalom. Shiffrin che alla fine ha concluso al quinto posto dietro anche a Brunner, appena davanti a Federica Brignone.

Viktoria Rebensburg ci ha provato e per poco non le riusciva il colpaccio addirittura di vincere. Senza quell’erroraccio sulla stradina commesso nella manche d’apertura…  Nella seconda ha sciato con una prepotenza incredibile ed ha avuto ragione ad assumere un atteggiamento tecnico che spesso, su queste nevi, si rivela negativo. Ha trovato finalmente una manche degna della sua altezza Marta Bassino, seppur a sette decimi di manche dalla tedesca. Anche se si tratta del migliore piazzamento di stagione, non guardiamo la classifica perché la sua prima manche è stata appena sufficiente, ma nella prova conclusiva ha sciato all’altezza del suo tasso tecnico. Ben sette le posizioni recuperate, decima posizione finale. Sarà certamente più felice di Federica Brignone che ha commesso due sbavature nella parte alta dilapidando subito il vantaggio che aveva sulle atlete già scese. Poi nel tratto finale, invece di recuperare come nella prima manche, ha perduto ulteriormente, riuscendo a sciare bene solo nel tratto centrale. Per fortuna il pettorale rosso lo mantiene ma questo sesto posto non la soddisferà affatto. Non troppo  convincente Irene Curtoni, ma anche lei, con una sciata pulita, ha ottenuto un discreto piazzamento. Punti anxche per Francesca Marsaglia ventottesima, am già brava a qualificarsi

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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