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GS Soelden: Solo Fede e Curtoni nella seconda

 

Benissimo Federica Brignone sia per la prima manche conclusa al comando che per le sensazioni ricevute su una pista molto complicata, in virtù del fatto che dopo l’infortunio ha sciato solo 18 giorni.

“La verità è che non me l’aspettavo – ha commentato Federica Brignone al termine della prima manche -. Oggi ci sono condizioni molto difficili, non si vede molto bene, la pista è bella e ghiacciata, però è tutta non omogenea, continua a muoversi, per cui il feeling sotto lo sci non è di stabilità ed è difficile lasciare le punte in giù. È quello che ho cercato di fare, ho cercato di sfruttare il numero 1 e ho cercato di spingere, mi sono sentita davvero malissimo. Nella seconda manche non avrò più il numero 1, ma il numero 30: dovrò aggiustare un po’ le linee, non potrò fare quello che voglio, ma cercherò di attaccare da cima in fondo, è un’occasione da prendersi. Come va, va: come ho detto ieri per me è già un risultato essere qui alla partenza”

Non è andata benissimo alle altre azzurre del primo e del secondo gruppo: Marta Bassino e Francesca Marsaglia (al rientro dopo il lungo stop) non sono riuscite a concludere la prova, Irene Curtoni è finita a oltre tre secondi dalla Brignone. “Purtroppo per me è finita subito, sono decisamente arrabbiata – ha spiegato la Bassino -. Non ho niente da dire perché ho fatto davvero poche porte.  Credo di aver girato un po’ i piedi perché ero un filo lunga e da lì poi era tutto un po’ mosso e sono scivolata. Si guarda avanti? È l’unica cosa da fare inutile piangersi addosso”.

Soltanto Irene Curtoni tra le altre Azzurre è riuscita a qualificarsi per la seconda manche anche se il suo ritardo supera i tre secondi.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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