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GS Sölden 1a manche: Marco Odermatt mette le ali, De Aliprandini out!

GS Sölden 1a manche: Marco Odermatt mette le ali, De Aliprandini out!
Con la prima discesa di Alexis Pinturault ha preso il via la Coppa del Mondo maschile. Con una novità: il gigante ora si fa a novanta all’ora! Marco Odermatt deve avere stretto il pugno in segno di forza prima di partire, perché lui adora queste condizioni.

Glielo ha confermato il cronometro che si è fermato sul tempo di 59″88, poco meno di un secondo da Manuel Feller (5°) a +1″02 da Pinturault (8°). Che musica signori! Che gran sciare! Certo è che fin da subito è stato chiaro che un Rettenbach così non si era mai visto. Gli angoli del famoso interminabile muro sono spariti. Probabilmente il tracciatore norvegese temeva che il terreno potesse rompersi, dunque ha lasciato andare… Di fatto, ha finito per sfavorire il suo atleta Henrik Kristoffersen (6°) che certamente ama i tracciati che girano di più. Il neo acquisto di Marcel Hirscher, che gli fornisce i Van Deer, si è preso 95 centesimi da Marco. Che si è accomodato subito sulla poltrona del leader con in mano il casco RedBull. Posizione che quasi certamente ha voluto dedicare a Dietrich Mateschitz, inventore del noto marchio, scomparso proprio ieri.

Attenzione però, Il vincitore della Coppa del Mondo 2021/22 non ha ancora la vittoria in tasca. Il 22enne norvegese Lucas Braathen ama l’aria di Sölden (vincitore nel 2020) e allora eccolo a soli 41 centesimi, 28/100 più veloce dello sloveno Zan Kranjek. Non sarà della partita nella seconda Luca De Aliprandini che si è arrovellato col busto quando stava andando piuttosto veloce (+0,8/100 al primo intermedio).

Iniziare la stagione on un DNF non è una bella notizia per il nostro numero uno delle porte larghe. Un errore tecnico che difficilmente commette. Confidiamo sul fatto che siamo soltanto all’inizio e che gli automatismi non sono ancora ben oliati per tutti.

Al quarto posto, alle spalle di Jan c’è Loic Meillard che ha sporcato un’azione molto efficace con una imperfezione a inizio muro. 81 centesimi il gap da recuperare, non pochi, ma sono solo 4 i decimi dalla piazza d’onore per ora nelle mani di Braathen. Il fratellino del norvegese, Atle Lie McGrath se la può ancora giocare dal momento che è l’ultimo ad avere tagliato il traguardo sotto al secondi di ritardo da Odermatt: +0,97, settimo alle spalle del capitano Kristoffersen.

Giovanni Borsotti si è piantato in un paio di curve e con un percorso votato alla velocità ci ha rimesso ben +2″22, un tempo che non lo fa stare tranquillo in termini di qualifica, anche se la pista ha iniziato a segnarsi dopo i primi venti.

Col 31 è sceso Aleksander Aamodt Kilde, il contendente della generale di Odermatt, e nei tratti più filanti e veloci ha renuto testa. L’ingresso nel muro non è stato esaltante, ma con un ritardo di 2″19 potrebbe essere tra i protagonisti della seconda. Nel lotto dei discesisti p stato il migliore: Matthias Mayer si è arreso sul tratto ripido (inclinazione eccessiva), Vincent Kriechmayr invece si è accodato a Borsotti con +2″24. Poi il nostro Domme (36°): niente da fare *2″96 a 3 decimi dalla qualifica! La pista però ha retto bene e questo ha consentito all’ennesimo giovinastro norvegese, Alexander Steen Olssen di fare il temp0: 17esimo a +1″80. Poco felice, invece, l’azione di Simon Maurberger, solo 39esimo! Peggio è andato Riccardo Tonetti che ha concluso con un ritardo di 3″54, 1 decimo più lento di Giovanni Franzoni: +3″44. Non si qualifica nemmeno Filippo Della Vite, il terzo dei nostri, ma lontano 4 decimi dalla qualifica: +3″01 e comunque alle spalle di Domme (36°)! E questa è la notizia più infelice della giornata per i nostri colori. Sulla stessa linea Alex Hofer: +3″59 e Hannes Zingerle: +3″61. Seconda manche alle ore 13:00. GS Sölden 1a manche GS Sölden 1a manche

LA CLASSIFICA DELLA PRIMA MANCHE

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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