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GS Val d’Isere 1a manche: Hirscher d’un soffio

Comanda Marcel Hirscher a metà gara nel gigante della Val d’Isere, prima gara europea dopo la trasferta Nord Americana. Neve di marmo, mal scalfitta, gobbe e dossi insistenti, pendenze notevoli: insomma un gigante rognoso soprattutto per questi sci, costretti a intraversarsi per mantenere la linea ideale. L’austriaco ha il miglior tempo, ma non ha fatto la differenza. Henrik kristoffersen gli è alle costole con un ritardo di appena 14/100, il francese Victor Muffat-Jandet a + 18. Non crediamo sia un caso che i protagonisti del podio di Beaver Creek si ritrovino al comando. Attenzione però, Thomas Fanara è lì a soli 25/100 da Hirscher, mentre a sorpresa si è infilato al quinto posto il finlandese Marcus Sandel che, ricordiamo, è allenato dall’allenatore italiano Alessandro Serra. Alle sue spalle, Felix Neureuther, non irresistibile, ma sempre disposto a lotare con i migliori. Poi il primo azzurro: ti aspetti Nani, ti aspetti Eisath e invece spunta Giovanni Borsotti che ha trovato qui il suo terreno preferito. 7 i decimi da recuperare ma in buona posizione per lottare per il podio. Dovrà guardarsi anche dal tedesco Luitz, che si riconferma dopo il quasi miracolo di Beaver Creek, considerando poi che su questa pista è già andato a premi due volte. Non vedremo nella seconda manche Ted Ligety autore di una delle sue peggiori manche della carriera. Sembra quasi l’abbia fatto apposta, in lite con la Fis. Era bufalito perché, per la concomitanza con la gara femminile di Aare, la partenza è stata anticipata alle 9.30 quando una zona d’ombra oscurava ancora il muro centrale. La Fis gli ha proposto di partire con il 40, ma alla fine è tornato a miti consigli, ma a scendere è sicuramente stata la sua brutta copia. Polemica inutile, atteggiamento sciocco. Roberto Nani ha buttato il peso sulle code a metà percorso e poi ha perduto concentrazione, difendendosi invece che attaccare, ma ha portato gli sci al traguardo cn un distacco non eccessivo +93/100, al nono posto. Più indietro, 19esimo, Florian Eiseth che è partito divinamente, sulla linea dei migliori, poi è andato in bambola in un tracciato dove non si poteva concedere la minima distrazione e bisognava avere l’istinto felino. Ventiduesimo Manfred Moelgg, bravissimo nelle prime porte, un po’ meno nella seconda parte, ma già la pista si era abbastanza rovinata. Alle sue spalle Luca De Aliprandini, che ha potuto solo difendersi su un tracciato così ostico, perché il menisco gli duole. ha fatot numeri di alta  acrobazia per rimediare a ritardi di linea. Sarà in corsa nella seconda manche  Riccardo Tonetti, 27esimo a +2″21 fuori invece uno sfortunatissimo Max Blardone, trentunesimo, che non ha commesso errori ma si è irrigidito dal muro in giù, accumulando cenesimi di ritardo ad ogni porta. Andrea Ballerin che contava molto su questa gara per farsi vedere e guadagnarsi un posto in squadra, considerando che attualmente ogni cosa, spse comprese, sono a suo carico, è uscito nella prima parte di gara

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 3 HIRSCHER Marcel

AUT

1:05.31
2 4 KRISTOFFERSEN Henrik

NOR

1:05.45 +0.14
3 6 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

1:05.49 +0.18
4 7 FANARA Thomas

FRA

1:05.56 +0.25
5 12 SANDELL Marcus

FIN

1:05.72 +0.41
6 2 NEUREUTHER Felix

GER

1:05.81 +0.50
7 18 BORSOTTI Giovanni

ITA

1:06.01 +0.70
8 17 LUITZ Stefan

GER

1:06.06 +0.75
9 8 NANI Roberto

ITA

1:06.24 +0.93
10 13 FAIVRE Mathieu

FRA

1:06.29 +0.98
11 1 DOPFER Fritz

GER

1:06.30 +0.99
12 37 FELLER Manuel

AUT

1:06.55 +1.24
13 14 CAVIEZEL Gino

SUI

1:06.77 +1.46
14 23 MURISIER Justin

SUI

1:06.88 +1.57
15 20 LEITINGER Roland

AUT

1:06.91 +1.60
16 21 ZUBCIC Filip

CRO

1:06.96 +1.65
17 10 SCHOERGHOFER Philipp

AUT

1:07.10 +1.79
18 11 HAUGEN Leif Kristian

NOR

1:07.18 +1.87
19 25 TORSTI Samu

FIN

1:07.20 +1.89
20 9 EISATH Florian

ITA

1:07.22 +1.91
21 26 PLEISCH Manuel

SUI

1:07.24 +1.93
22 28 MOELGG Manfred

ITA

1:07.25 +1.94
23 19 DE ALIPRANDINI Luca

ITA

1:07.38 +2.07
24 39 KRYZL Krystof

CZE

1:07.43 +2.12
25 16 MYHRER Andre

SWE

1:07.48 +2.17
26 43 PHILP Trevor

CAN

1:07.50 +2.19
27 42 KRANJEC Zan

SLO

1:07.52 +2.21
27 27 TONETTI Riccardo

ITA

1:07.52 +2.21
29 30 CHODOUNSKY David

USA

1:07.58 +2.27
30 31 MEILLARD Loic

SUI

1:07.59 +2.28
31 24 BLARDONE Massimiliano

ITA

1:07.83 +2.52
32 22 NOESIG Christoph

AUT

1:07.84 +2.53
33 44 HIRSCHBUEHL Christian

AUT

1:07.97 +2.66
34 45 SCHWAIGER Dominik

GER

1:07.99 +2.68
34 15 JITLOFF Tim

USA

1:07.99 +2.68
36 32 ZAMPA Adam

SVK

1:08.00 +2.69
37 36 ZURBRIGGEN Elia

SUI

1:08.14 +2.83
37 5 LIGETY Ted

USA

1:08.14 +2.83
39 33 WINDINGSTAD Rasmus

NOR

1:08.18 +2.87
40 34 RICHARD Cyprien

FRA

1:08.39 +3.08
41 41 FORD Tommy

USA

1:09.56 +4.25
48 GENOUD Amaury

SUI

DNS
46 GATEAU Elie

FRA

DNF
40 MALMSTROM Victor

FIN

DNF
38 TUMLER Thomas

SUI

DNF
35 ANDRIENKO Aleksander

RUS

DNF
29 BALLERIN Andrea

ITA

DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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