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GS Val d’Isère: la favola Faivre

Per battere Marcel Hirscher bisogna essere autori di un miracolo tecnico e Mathieu Faivre è riuscito a diventare santo firmando la manche più bella della sua vita, premiata con la sua prima vittoria in carriera. E così l’austriaco ha dovuto arrendersi all’attacco francese: 4 nei primi 5, quasi Valanga! Alexis Pinturault si è riscattato nella seconda prova con un’azione da spellarsi le mani. Solo una parola: fantastico, un vero manuale tecnico della specialità. Una seconda discesa dinnanzi alla quale Fanara (quarto, erroraccio alla fine per colpa di un rimbalzo) e Muffat Jeandet (quinto addormentato nella seconda metà),  si sono dovuti inchinare. Dovrà però capire come abbia fatto il compagno doi squadra a batterlo in entrambe le manche.

Da quanto si è visto nelle prime gare della stagione possiamo dire con una certa sicurezza che il nostro gigantista di punta si chiama Luca De Aliprandini. Risultato a parte, ha la sciata più moderna di tutti, un impeto alla Blardone e un’agilità da furetto. Bellissima da vedere perché trasmette entusiasmo. Se riesce a contenere l’impeto potrà togliersi (e regalarci) diverse soddisfazioni.   Nella seconda manche ha scalato 5 posizioni concludendo in sesta posizione, quindi ha superato il suo compagno di squadra Riccardo Tonetti, che è sceso in decima posizione. Un po’ inspiegabile la sua resa nella seconda metà della pista, ma un risultato che porta molto conforto Tra i big delusi della prima manche, Felix Neureuther è naufragato in un passaggio perdendo il treno, mentre Henrik Kristoffersen (ottavo) ci ha fatto vedere sprazzi di quella classe che lo ha contraddistinto nelle ultime due stagioni, rientrando nei primi dieci; Ted Ligety (undicesimo) ha sbagliato quasi tutto ed ha fatto qualche passo indietro. Ma si vede che l’asso amerciano non ha ancora recuperato la piena forma, dopo il brutto incidente dlelo scorso anno. Non è più un ragazzino ed ha bisogna di qualche palo in più nelle gambe per tornare grande.
Manfred Mölgg
(venticinquesimo) come nella prima: splendida sciata nella parte iniziale poi, proprio a 10 porte dal traguardo ha buttato via un’ottima chance per risalire la china: un rimbalzo non assorbito e 7, 8 decimi che se ne sono andati in fumo. Un po’ meglio ha fatto Florian Eisath (ventesino) ma partendo col 7 nella seconda avrebbe potuto fare molto meglio più che altro perché è nelle sue corde. Come ad esempio ha fatto Erik Read, il figlio del grande Ken (24esimo nella prima manche) che partito dopo l’azzurro le ha giocate tutte realizzando una delle migliori prove della seconda manche il che gli ha permesso di recuperare diverse posizioni fino a raggiungere la nona piazza, sua migliore performance in Coppa (23esimo nello slalom di S. Moritz l’anno scorso).

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 Pr TOTAL DIFF
1 7 FAIVRE Mathieu

FRA

+0.01 2 1:13.38 1 1 2:25.01
2 6 HIRSCHER Marcel

AUT

1:11.62 1 +0.50 4 1 2:25.50 +0.49
3 5 PINTURAULT Alexis

FRA

+1.08 6 +0.04 2 3 2:26.12 +1.11
4 4 FANARA Thomas

FRA

+0.44 3 +1.09 14 1 2:26.53 +1.52
5 13 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

+0.77 4 +1.04 12 1 2:26.81 +1.80
6 24 DE ALIPRANDINI Luca

ITA

+1.53 11 +0.61 5 5 2:27.14 +2.13
7 12 SCHOERGHOFER Philipp

AUT

+1.19 7 +1.18 15 2:27.37 +2.36
8 3 KRISTOFFERSEN Henrik

NOR

+1.61 13 +0.78 8 5 2:27.39 +2.38
9 52 READ Erik

CAN

+2.17 24 +0.34 3 15 2:27.51 +2.50
10 20 TONETTI Riccardo

ITA

+1.04 5 +1.55 23 5 2:27.59 +2.58
11 1 LIGETY Ted

USA

+1.37 9 +1.27 19 2 2:27.64 +2.63
12 9 FELLER Manuel

AUT

+1.20 8 +1.46 22 4 2:27.66 +2.65
13 26 ZUBCIC Filip

CRO

+1.99 21 +0.71 6 8 2:27.70 +2.69
14 37 FORD Tommy

USA

+2.15 23 +0.75 7 9 2:27.90 +2.89
15 14 MURISIER Justin

SUI

+1.73 17 +1.23 17 2 2:27.96 +2.95
16 2 NEUREUTHER Felix

GER

+1.62 14 +1.43 21 2 2:28.05 +3.04
17 11 HAUGEN Leif Kristian

NOR

+1.99 21 +1.07 13 4 2:28.06 +3.05
18 27 JITLOFF Tim

USA

+2.26 26 +0.87 9 8 2:28.13 +3.12
19 31 KILDE Aleksander Aamodt

NOR

+1.94 20 +1.23 17 1 2:28.17 +3.16
20 8 EISATH Florian

ITA

+2.19 25 +1.02 11 5 2:28.21 +3.20
21 23 CAVIEZEL Gino

SUI

+1.50 10 +1.78 25 11 2:28.28 +3.27
22 49 COCHRAN-SIEGLE Ryan

USA

+2.41 30 +0.92 10 8 2:28.33 +3.32
23 18 MYHRER Andre

SWE

+1.83 18 +1.59 24 5 2:28.42 +3.41
24 36 MEILLARD Loic

SUI

+2.35 28 +1.19 16 4 2:28.54 +3.53
25 22 MOELGG Manfred

ITA

+2.27 27 +1.41 20 2 2:28.68 +3.67
26 17 SANDELL Marcus

FIN

+1.63 15 +2.19 26 11 2:28.82 +3.81
27 45 CHODOUNSKY David

USA

+2.40 29 +2.47 27 2 2:29.87 +4.86
21 LEITINGER Roland

AUT

+1.70 16 DNF
19 KRANJEC Zan

SLO

+1.54 12 DNF
16 JANKA Carlo

SUI

+1.89 19 DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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