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GS Val d’Isère: Marco Odermatt impressionante! Kristoffersen è a +65/100

Non ce n’è per nessuno, almeno questo è quanto è emerso dopo aver visto la prima manche di Marco Odermatt nel gigante della Val d’Isère.

Partito con un errore alla quarta porta ha proseguito con un’azione unica: con quella curva corta che soltanto lui sa fare riesce a garantirsi sempre il miglior anticipo mantenendo alta la velocità. 65 i centesimi di vantaggio su Henrik Kristoffersen che è mezzo scivolato in una delle ultime porte perdendo quota e velocità. In quel tratto Marco gli ha dato circa 4 decimi.

Poco distante dal norvegese c’è Loic Meillard, staccato di un decimo, ma a 75/100 da Odermatt. le manche come ben sappiamo, sono due e non c’è mai nulla di certo, ma l’impressione è che il fenomeno elvetico abbia già ammazzato la gara. Sembrerebbe non esserci tutta questa lotta anche per il resto del podio.

Il tuttofare Marco Schwarz è quarto a +1″23, tre centesimi più veloce del sorprendente andorrano Joan Verdu e tre decimi dello sloveno Zan Kranjec, mentre Alexis Pinturault è ottavo a +1″75, alle spalle del croato Filip Zubcic (+1″62) che ha goduto della tracciatura del suo allenatore.

Non bene gli Azzurri che sciano in maniera opposta rispetto a Odermatt, ovvero con una curva quasi sempre lunga che li costringe a risalire perché l’inversione avviene spesso sotto al palo. Luca De Aliprandini ha lottato sicuramente con la sua solita verve, ma più con i continui arretramenti che con il tracciato. +3″25 il suo ritardo, mezzo secondo meglio di Filippo Della Vite che ha subito l’intero percorso. Eppure il tracciato angolato e il terreno marmoreo sono le condizioni a loro preferiti.

Meglio di SuperPippo ha fatto Giovanni Borsotti che era partito molto bene, ma poi ha perso ritmo a metà del muro. Per rimanere in pista ha dovuto salvarsi con contro rotazioni di busto per rimanere aggrappato alla linea che si p allungata irrimediabilmente: +3″50 in gap da recuperare.  Vediamo se ci sarà una “reazione tecnica” nella seconda manche, ma l’impressione è che sciino tutto allo stesso modo. Col 42 di pettorale è stato bravo Ale Vinatzer a qualificarsi col 23esimo tempo, a +4″22. Poi Simon Maurberger 33° (+5″46) e Tobias Kastlunger 42°. È invece uscito sul muro Hannes Zingerle

C’è da dire che molti si sono trovati in difficoltà per cui i quattro Azzurri, pur in grande ritardo hanno una posizione in classifica meno grave rispetto al timing

La classifica della prima manche

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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