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GS Val d’Isère: vince Hirscher, Nani quasi podio

Fuori Ligety Marcel Hirscher non poteva farsi scappare l’occasione di vincere e così è accaduto. Ma non è stato per niente facile, perché riuscire a battere un Alexis Pinturault formula vittoria, per di più in pista sulle nevi di casa, non è stato così facile. Ma la manche dlel’asso austriaco è stata fantastica, mentre quella di Pinturault è stata deludente, al punto di finire alle spalle sia di Thomas Fanara che del tedesco Luitz. In uno slalom gigante atipico, con porte distanti tra i 14 e i 16 metri nella prima parte e poi tra i 20 e i 22 metri, rispetto ai 26/27 metri consueti, il nostro Robeto Nani si gode un quinto posto che lo qualifica di diritto alle Olimpiadi, secondo le regole stabilite dalla Fisi. Che gara quella di Roberto Nani: è stato stupendo dalla prima all’ultima porta. bello da vedere, una di quelle discese che ti gasano a guardarla e che ti vien voglia di accompagnare al traguardo con un gran tifo. E’ il nuovo che avanza e la testimonianza che i nostri sanno sciare bene. L’atleta di Livigno è stato davanti a tutti fino alla discesa del francese Thomas Fanara che aveva quasi 9 decimi di vantaggio. Gli ha preso mezzo secondo e di più non poteva fare. Luca De Aliprandini si ricorderà a lungo di questa gara. Sarà anche un gigante atipico che non vedremo mai più, ma ribadiamo, quello che conta è l’atteggiamento e la fiducia che d’ora in poi avrà quando si troverà ad affrontare giganti più veloci. Nessuno avrebbe scommesso su un suo sesto posto. E forse nemmeno lui avrebbe creduto, alla vigilia, a un risultato del genere. Tecnicamente c’è e quando la base c’è i risultati arrivano. Ottima gara anche quella di Giovanni Borsotti, undicesimo, che ha commesso un erroraccio a metà tracciato, ma ha saputo tenere alta la concentrazione senza demoralizzarsi e a conquistare punti importanti per ottenere pettorali più bassi d’ora in poi. Bene anche Alex Zingerle che non ha mai mollato la grinta e la voglia di tagliare il traguardo con un buon risultato. Davide Simoncelli ha invece tirato il freno. Tanto bene si è trovato nella prima manche, anche se al microfono Rai aveva dichiarato che avrebbe voluto fermarsi ben due volte, tanto male ha interpretato la seconda. Un ritardo difficile da digerire, di quelli che ti mandano in depressione. Meglio è andata a Manfred Moelgg, ottavo, anche se ha sciato con eccesso di precisione e quando assume questo atteggiamento i suoi sci rallentano. Buono comunque il suo piazzamento. Il risultato ottenuto da norvegese Hanrik Kristoffersen, nono oggi, terzo nello slalom di Levi, non deve stupire: fu oro ai Mondiali juniores proprio in gigante a Roccaraso due anni fa. Aspertiamolo nelle prossime gare o nei prossimi anni, quando le sue gambe si irrobustiranno un poco. Un gigante strano ma molto bello da vedere, dove gli atleti hanno davvero dovuto tirare fuori ogni risorsa fisica per riuscire a rimanere dentro a quelle maglie così strette su un terreno ghiacciato come raramente accade. Attendiamo ora la prova della verità per i nostri: il gigante della Badia.

Results

Rank
Bib
Name
Run 1
Run 2
Tot. Time
1 6

HIRSCHER Marcel

1:08.92 1:08.29 2:17.21
2 3

FANARA Thomas

1:08.92 1:09.05 2:17.97
3 18

LUITZ Stefan

1:08.81 1:09.49 2:18.30
4 4

PINTURAULT Alexis

1:08.51 1:09.88 2:18.39
5 23

NANI Roberto

1:09.78 1:08.75 2:18.53
6 37

DE ALIPRANDINI Luca

1:10.07 1:08.61 2:18.68
7 24

OLSSON Matts

1:09.65 1:09.09 2:18.74
8 7

MOELGG Manfred

1:09.05 1:10.11 2:19.16
9 49

KRISTOFFERSEN Henrik

1:10.08 1:09.15 2:19.23
10 10

DOPFER Fritz

1:09.07 1:10.28 2:19.35
11 55

BORSOTTI Giovanni

1:10.03 1:09.60 2:19.63
12 30

JANKA Carlo

1:09.95 1:09.69 2:19.64
13 27

MUFFAT-JEANDET Victor

1:10.30 1:09.54 2:19.84
14 42

CAVIEZEL Gino

1:10.66 1:09.21 2:19.87
15 13

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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