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Ha vinto Noris!

Torna il sorriso in casa Noris. Gulia ha portato tra le mura domestiche la prima vittoria in carriera ottenuta in una Fis Cittadini. Oltre a pensare alle gare, allo sport e al divertimento, Julia a 16 anni sta anche meditando su cosa potrà fare da grande. Forse si dedicherà alla comunicazione e per capire se potrà piacerle questa strada, quando la scuola glielo permette va in palestra in via Winckelmann a Milano, presso la redazione di Sciare. Questo è il suo primo pezzettino da inviata: la mini storia della sua vittoria. Il piglio della cronachista ancora non c’è, ci mancherebbe, ma quando riuscirà a togliersi le rigidità scolastiche e comincerà ad avere noia ai polpastrelli sporchi di lettere, il discorso filerà via più liscio. Ha avuto un’iniziativa gradevole. Pur dovendo parlare di se stessa, ha raccontato l’episodio come se neppure si conoscesse. Sapete perché: "Quando qualcuno mi dirà che so scrivere, potrò azzardarmi a scrivere in prima persona"! Sorprendente!

"Ha vinto Noris", di Gulia Noris
Per papà Antonio ci voleva una bella notizia prima delle elezioni del 31 Marzo che si sono dimostrate per la sua persona uno sfacelo. Però con l’aiuto di queste piccole cose il sorriso sul suo volto non è mai scomparso, nemmeno quando si ritrovava in ufficio a mezzanotte e mezza a lavorare come un pazzo.

Sabato 24 e domenica 25 Marzo a Santa Caterina  Valfurva si sono disputate due FIS cittadine.

Il numero dei partecipanti era, come sempre, di circa 70 donne e 130 uomini, con una buona parte di fronte straniero

Nonostante la stagione un po’ poverella di neve, le condizioni non erano malvagie la mattina presto, mentre verso le undici e mezza ha injziato a fare caldo e la neve… ciao, ciao… Domenica la gara si è conclusa abbastanza in fretta e la pista ha retto bene fino all’ ultimo concorrente (anche grazie all’ora legale che era scatta tra la notte di sabato e domenica). In campo femminile ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio è stata l’atleta dello sci club Goggi Giulia Noris seguita dalla sua compagna di squadra Sara Gattinoni, mentre sul terzo gradino è salita l’austriaca Rebecca Fiegl.

Una vittoria lascia dentro sé una carica esplosiva per le gare che successivamente verranno disputate: ci sentiremo maggiormente convinti e non ci bloccheremo al primo ostacolo che incontreremo sulla nostra strada, come abbiamo sempre fatto, bensì andremo al passaggio successivo grazie a un’esperienza che sembra banale, ma sotto sotto non lo è. Dà parecchie soddisfazioni guardare tutti da una prospettiva diversa, in questo caso dall’alto verso il basso. L’emozione per il primo posto è sempre tanta anche se non si è a una gara di livello nazionale o internazionale, infatti sia papà che mamma Noris erano anche loro molto contenti di questo bel risultato di Giulia. Sono esperienze che bisogna tenersi dentro e anche se sono banali o non hanno una certa rilevanza per noi, possono cambiare l’umore alle altre persone che ci circondano.

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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