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Hirscher inforca la vittoria ma Gross ci fa impazzire!

Furoi Deville (1a manche), fuori Moelgg (2a manche) , fuori Thaler (dai 30) ci ha pensato Stefano Gross a colorare d’azzurro il cielo nero di Schladming. Un secondo posto conquistato sulla Planai è un risultato da scrivere sui muri, sulle porte, ovunque. Perché è stata un’impresa. Marcel Hirscher stasera è stato imbattibile, per merito tutto suo. Con qualche piccolo vantaggio lecito, perché partire in condizioni difficili a causa di una fitta nevicata e su un terreno tutt’altro che duro, col pettorale numero uno è un conto, col 13 è un altro. Stefano aveva chiuso la prima manche al settimo posto con 1 secondo e 21 di ritardo sull’austriaco e ha perduto la gara per soli 22 centesimi. Arrivare alle spalle per pochi centimetri da un Hirscher così è comunque onorevole. Perché il 22enne austriaci, quando vuole, è nettamente lo slalomista più bravo del mondo. Parola di Cristian Deville che ha passato la seconda manche in cabina Rai come commentatore di lusso. Stava andando anche lui come un treno nella manche d’apertura,  addirittura più veloce di Marcel a metà gara, poi non è risucito più a star dietro alla sua velocità. Anche Manfed Moelgg ci ha dato dentro alla grande e concludere la prima a 1 e 38 da Hirscher al nono posto ci aveva illuso. Anche lui non ha portato a termine la gara, mentre Patrick Thaler, con due errori gravissimi, si è arenato in 34 posizione. Ma non fa nulla, perchè ci ha provato fino in fondo. Giuliano Razzoli si è accontentato della 14esima piazza. Non è molto ma in questa fase il campione olimpico deve far tesoro di ogni gara fin quando arriverà il momento dello sblocco. Assieme a Hirscher e a Gross, è salito sul podio anche Mario Matt, anche lui sempre lì, tra i leader assoluti. Ivica Kostelic ha capito che non conviene più tirare e rischiare e il suo quarto posto a 1 centesimo da Matt vale comunque tantissimo: Hirscher rimane dietro in classifica generale con 80 punti da recuperare. Forse per questo il pubblico lo ha fischiato e preso a pallate di neve al traguardo. Niente paura. Kostelic è più forte di queste sciocchezze. Onori a Hirscher dunque e entusiasmo maximo per Stefano Gross. Alla prossima puntata. Azzurra naturalmente!

Rank Bib FIS Code Name Year Nation Run 1 Run 2 Total Time FIS Points
 1  1  53831 HIRSCHER Marcel  1989  AUT   50.13  52.88  1:43.01  0.00
 2  13  293797 GROSS Stefano  1986  ITA   51.34  51.89  1:43.23  1.30
 3  3  50707 MATT Mario  1979  AUT   50.88  52.42  1:43.30  1.72
 4  7  380260 KOSTELIC Ivica  1979  CRO   51.31  52.00  1:43.31  1.78
 5  27  301709 YUASA Naoki  1983  JPN   51.94  51.57  1:43.51  2.96
 6  17  534562 LIGETY Ted  1984  USA   51.44  52.53  1:43.97  5.68
 7  8  501101 BYGGMARK Jens  1985  SWE   51.17  52.87  1:44.04  6.10
 8  23  50605 HERBST Reinfried  1978  AUT   52.22  52.05  1:44.27  7.46
 9  16  50625 RAICH Benjamin  1978  AUT   51.72  52.57  1:44.29  7.58
 9  2  501017 MYHRER Andre  1983  SWE   50.99  53.30  1:44.29  7.58
 11  15  192506 MISSILLIER Steve  1984  FRA   53.32  51.10  1:44.42  8.35
 12  14  501111 HARGIN Mattias  1985  SWE   52.53  52.01  1:44.54  9.06
 13  9  50624 PRANGER Manfred  1978  AUT   51.62  52.93  1:44.55  9.12
 14  10  293098 RAZZOLI Giuliano  1984  ITA   52.04  52.58  1:44.62  9.53
 15  24  500656 LARSSON Markus  1979  SWE   52.62  52.07  1:44.69  9.95
 16  44  50824 DREIER Christoph  1981  AUT   53.58  51.29  1:44.87  11.01
 17  26  102912 SPENCE Brad  1984  CAN   52.79  52.20  1:44.99  11.73
 18  19  560355 VALENCIC Mitja  1978  SLO   52.72  52.30  1:45.02  11.90
 19  28  511174 VOGEL Markus  1984  SUI   52.74  52.38  1:45.12  12.49
 20  22  102435 JANYK Michael  1982  CAN   53.58  51.61  1:45.19  12.91
 21  40  480736 KHOROSHILOV Alexander  1984  RUS   53.60  52.05  1:45.65  15.63
 22  30  421400 MYHRE Lars Elton  1984  NOR   53.05  52.94  1:45.99  17.65
 23  38  421860 NORDBOTTEN Jonathan  1989  NOR   53.69  52.74  1:46.43  20.25
 24  36  150644 KRYZL Krystof  1986  CZE   53.20  53.51  1:46.71  21.91
Disqualified 2nd run

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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