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Hirscher: “Scusate se sono un po’ musone”

La cosa più bella in questo momento? La pressione che se n’è andata, perché le ultime sono state giornate dure e devo solo dire grazie al mio team che ha fatto un super lavoro. Devo anche chiedere scusa se sembro un po’ musone, non faccio festa, sorrido poco, mi spiace, ma sono davvero a pezzi, svuotato di ogni energia. Vi assicuro però che sono felice, strafelice delle mie due medaglie, ogni anno che passa vincerle diventa più difficile, io invecchio ma tutti si aspettano che io vada sempre meglio, non è facile! Il gigante era la disciplina in cui mi sentivo più forte quest’inverno e invece ho vinto in slalom. Oggi stavo decisamente meglio rispetto a venerdì, ma è stata dura, anche se la pista era in condizioni migliori».

Gli si chiede di quella prima manche da sogno. «Mi è venuta davvero bene, il tracciato del mio allenatore sicuramente mi ha aiutato, mi ha fatto sentire a casa!». E la seconda? «Sapevo che Pinturault non era passato in testa, ma sono partito forte lo stesso. Sapevo poi che c’erano alcune porte rovinate e lì ho cercato di stare attento, alla fine ho di nuovo tirato al massimo».

Immancabile la domanda sulla differenza fra questo oro e i precedenti. «Non faccio paragoni, sono solo orgoglioso del terzo oro mondiale di slalom dopo quelli del 2013 e 2017, penso che questo sia stato il mio ultimo Mondiale, può anche essere che questa sia la mia ultima stagione, ma nella vita di ognuno di noi c’è solo una certezza (i colleghi austriaci dicono che usa spesso questa frase riferendosi alla morte, ndr) e quindi vedremo, mancano ancora delle gare, faccio quelle e poi ci penserò».

Hirscher tornerà in pista martedì nel City Event di Stoccolma.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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