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I Magnifici Quattro

Hanno iniziato nel 1976 e da allora, ogni anno, si sono sempre presentati al via della Pustertaler ski marathon, la gran fondo sugli sci di maggior tradizione in Alto Adige. Sono i quattro uomini d’oro della manifestazione, coloro che hanno preso parte a tutte le trentotto edizioni precedenti e che saranno al via anche dalla trentanovesima edizione, quella che andrà in scena l’11 gennaio 2015. Karl Walder, classe ’54, altoatesino di Dobbiaco, è il più giovane, poi tre super atleti veneti: Giorgio Pereti (’41, guida alpina e maestro di sci), Giuliano Tinelli (classe 44) e Giancarlo Vettorel (classe ’45). Sarebbe bello se i mille, tra racconti e aneddoti, finissero in un libro. I «Magnifici Quattro» il prossimo 11 gennaio partiranno con il pettorale color oro che l’organizzazione ha riservato quale omaggio alla loro fedeltà alla Pustertaler. La gara prevede 60 chilometri con partenza da Braies, passaggi per il lago di Dobbiaco, la Val di Landro (con vista sulle Tre Cime), la nordic arena di Dobbiaco, San Candido, Sesto, Moso e approdo finale a Waldheim. Oltre al pacco gara, per i finisher sono previsti anche diversi premi a sorteggio. Tra questi, quelli messi a disposizione da Swix, azienda specializzata in prodotti per lo sci di fondo, e week-end in Alta Pusteria per due persone: uno offerto da Dolce Vita Family Chalet Post Alpina” a San Candido / Versciaco e uno da «Casa Gruber» a Sesto.

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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