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Il bel gesto dell’Esercito alla giovane Elena Dolmen

Che senza Corpi Militari probabilmente non ci sarebbe una Squadra nazionale di sci è risaputo. Quello che invece molti appassionati forse non sanno, è cosa fanno di concreto i gruppi sportivi, oltre a dare uno stipendio.

Questo è l’esempio dell’Esercito che tra tanti atleti, come Marta Bassino e Giuliano Razzoli, dà moltissima importanza anche ai giovani. Come a Elena Dolmen, ad esempio, ragazza 22 anni, (23 a San Valentino), cadorina di Pelos di Vigo.

I sogni non si avverano se ti limiti ad aspettare e a guardare gli altri che realizzano i loro. Bisogna lavorare sodo e fare tanti sacrifici, senza mai abbattersi“. Inseguendo e rispettando questa filosofia Elena ha fatto armi e bagagli, ha lasciato le sue Alpi ampezzane e si è trasferita dalla parte opposta delle Alpi.

Ovviamente al Centro Sportivo dell’Esercito di Courmayeur (AO). Si tratta del più blasonato “gruppo sportivo” nazionale per quanto riguarda gli sport invernali e dove si sono già avverati i sogni di tanti ragazzi come lei.

Cresciuta sciisticamente nello sci club di Domegge con il sogno di diventare una stella del circo bianco, Elena ora comincia a crederci davvero. Soprattutto dopo gli ultimi risultati ottenuti nelle gare FIS di fine anno e gli ottimi piazzamenti in Coppa Europa conquistati in gennaio.

Per venirle un pochino più incontro (ma questo vale anche per altri atleti), l’Esercito ha recentemente aperto in Alto Adige, presso la sede del Comando del 6° reggimento Alpini di Brunico, un distaccamento del Centro Sportivo Esercito.

Si tratta dunque di un’ulteriore sede a disposizione del Reparto Attività Sportive di Courmayeur. Questo agevolerà tantissimo gli atleti sia per gli allenamenti in quota che durante le gare in zona.

Tutto questo per giovani atlete come Elena che non è certamente ancora diventata come la sua capitana (sportivamente parlando) Marta Bassino.

Ma è evidente che l’Esercito non guarda soltanto le classifiche, ma più che altro lavora perché le atlete riescano ad entrarci!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).