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Il Kronplatz Night Battle al norvegese Usterud

 Giunto alla quarta edizione, il prestigioso invitational organizzato da Matthias Fabbro e Markus Eder in collaborazione con F-Tech non ha fatto altro che confermare l_altissimo livello organizzativo e di riding a cui ormai siamo abituati. La struttura disegnata e realizzata da F-Tech è stata, come al solito, impeccabile. Tutto è stato preparato nel migliore dei modi possibili. Oltre al kicker gigante formato da circa 25.000 mc di neve, quest_anno si sono aggiunte altre opzioni interpretative come il grande wallride piazzato nel gap, il doppio rail a ponte sulla sinistra, e diverse possibilità di transfer per ogni fantasia disponibile. L’unico inconveniente, purtroppo, è stato il vento, che giovedì e venerdì mattina non ha mai smesso di soffiare causando non pochi inconvenienti. Compromettendo sicurezza e affidabilità, il vento ha portato a cambiamenti di programma continui nel corso del week end. Mercoledì sera lo SPRINGgingerle è iniziato ufficialmente con una cena in quota, seguita da una discesa in slittino, tipico dell’Alto Adige, dove tutti i rider han potuto gustare piatti tipici locali e godersi una passeggiata in mezzo al bosco con tanto di discesa al chiaro di luna. La motivazione era forte nonostante qualche atleta per raggiungere l’evento avesse viaggiato anche per un giorno intero.

Da giovedì mattina i 24 skier invitati si sono espressi al massimo sulla struttura disegnata e modellata dalle sapienti mani esperte di Johannes Goegele, alzando il livello and ogni run. La versatilità di una struttura così completa, e le geometrie perfette, hanno permesso di vedere notevoli progressioni da parte di tutti, sia dei pro più esperti, sia anche da parte dei giovani invitati. Jasper Tjaeder sembrava trovarsi da subito a suo agio portando i suoi trick al limite fin dai primi giri. Daniel Tschurtschenthaler invece ha dimostrato fin dall’inizio il suo talento da fantasista interpretando in modo innovativo tutto ciò che gli si poneva davanti. Il venerdì il risveglio è stato accolto da folate di vento intense – vento che non ha smesso di soffiare neanche durante la notte – e ha iniziato a preoccupare. Fortunatamente, subito dopo pranzo si è vista migliorare la situazione e dopo un breve riscaldamento finalmente Lukas Schaefer poteva aprire il salto che tanto lo ispirava. Sono state ore di session intensa. La luce magica che illuminava di taglio la pista "Korer" e il silenzio di fine
giornata interrotto solamente dalle risalite della motoslitta e dal suono tagliente degli sci dei rider sul cristallo di neve trasformato, hanno creato l’atmosfera per eccellenza per un sunset shooting. Tutti i rider, organizzatori e shaper finalmente potevano gioire della struttura al completo. Sorriso per gli shaper, sollievo per l’organizzazione, piacere per i rider. Si sono visti da subito doubles come anche trick di puro stile. E’ bastato solamente attendere qualche minuto e tutto e tutti giravano al massimo. Il venerdì sera ci si è intrattenuti in tranquillità con un torneo di biliardo dove tutti erano presenti e invitati. La situazione ideale per rilassarsi prima dell_evento di sabato – KRONPLATZ Night Battle valido come evento di bronzo per la classifica mondiale di Big Air AFP.
Il sabato è stato semplicemente epico! I rider hanno trascorso la mattinata nel centro Cron4 di Brunico – in piscina – a rilassare i muscoli dopo i due giorni di riding sostenuto. Dopo pranzo è iniziato il training, e lo show non si è fermato un istante fino alle 10 di sera quando sono stati proclamati i vincitori del KRONPLATZ Night Battle 2013. Circa 2000 persone sono accorse in cima alla "Korer", per vedere con i propri occhi ciò che si è rivelato il next level riding. Accompagnanto il tutto da birra, salsicce e musica, il pubblico ha ammirato una concentrazione di atleti di altissimo livello fronteggiarsi nell_arena del Kronplatz. La temperatura rigida non ha scoraggiato nessuno e i ragazzini inneggiavano a cori da stadio. Incredibile! La sfida è stata accesa, fin da subito. Purtroppo nessun italiano è riuscito a imporsi e guadagnarsi un posto in finale e Markus Eder, grande atteso, a causa di un_atterraggio troppo violento il primo giorno, non ha potuto spingere al massimo. Dopo le qualifiche e più run selettive, in finale si sono ritrovati Jonas Hunziker, Luca Tribondeau, Felix Usterud, Johan Berg. Il triplo cork di Luca Tribondeau aveva fatto presagire tutti sulla vittoria certa, ma alla fine è stato il norvegese Felix Usterud a dare la zampata vincente aggiudicandosi 3000 euro. Secondo Luca Tribodeau con 1500 euro e terzo Jonas Hunziker con 500 euro. La festa è andata avanti fino a tarda notte presso il Puka Naka club di Brunico, dove tutte le persone coinvolte all’evento hanno festeggiato i vincitori e l_ottima riuscita. Complimenti ai rider intervenuti, shaper, media e supporter. Appuntamento al prossimo anno!
 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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