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Incredibile slalom a Chamonix: la neve porta Daniel Yule dal 30° posto alla vittoria

Incredibile slalom a Chamonix, totalmente condizionato dalle alte temperature che rendono la neve sempre più lenta man mano che scendono gli atleti. Daniel Yule parte per primo nella seconda manche, avendo concluso la prima al trentesimo posto, si siede sulla poltroncina del leader e non si alzerà più!

Si mette dietro tutti, uno dopo l’altro, con Loic Meillard in piazza d’onore e Clement Noel al terzo posto nonostante l’1″92 che aveva di vantaggio sull’elvetico dopo la prima manche.

Maneul Feller, sempre piò leader della specialità si deve accontentare della quarta posizione davanti a Raschner e a Kristoffersen.

Dal punto di vista della curiosità per scoprire fino a che punto sarebbe arrivato Yule è stato emozionante, ma da quello tecnico un brutto spettacolo. Spesso gli atleti primi a partire recuperano fior di posizioni nella seconda manche, ma se il trentesimo vince forse c’è qualcosa che non va.
Dalla parte di Yule c’è il distacco non particolarmente elevato, ma due secondi a questo Noel non si recuperano mai! E giustamente il francese al traguardo avrebbe voluto dare fuoco alla pista. Non crediamo ce l’avesse con ste stesso in quel gesto di stizza, anche perché non ha commesso chissà quali errori nella sua prova.

Alex Vinatzer ha portato gli sci al traguardo con una buona sciata, ma il Vinni che sale sul podio è un altro. Può essere che in questa fase, dove sta cercando sicurezza, non riesca a liberare ancora tutti i suoi cavalli. Sta comunque crescendo, la posizione non è più arretrata e l’azione composta. Manca soltanto quel pizzico di “follia” che quando non genera errori diventa devastante per tutti. Grazie alla pista, il gardenese ha recuperato ben 11 posizioni cogliendo la decima piazza, la migliore prestazione in slalom dell’anno. Non si può sapere se con una neve normale la sua sciata lo avrebbe portato ancora piò in là.

Non ha approfittato della pista liscia Stefano Gross, che si deve accontentare del 21esimo posto, migliorando così di tre posizioni il risultato della prima. Non ha commesso errori ma oggi una sciata troppo rotonda, seppur precisa, si è rivelata poco efficace.

Settimo dopo la prima manche, crolla nel secondo foglio della classifica Tommaso Sala che sbaglia quasi subito e poi non riesce più a prendere il ritmo: 26esimo! Come lui, tanti altri, McGrath, da 4° a 30esimo, Marc Rochat da 9° a 24esimo, un posto dietro a Ramon Zenhaeusern che era decimo. E ancora Timon Haugan dalla piazza d’onore all’8° posto. A parte McGrath tutti senza commettere danni tecnici nella loro discesa!.

La classifica dello slalom

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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