Gare

Inner & Fill il giorno dopo…

Il giorno dopo di Peter Fill è accorgersi che la stanza che divide con Christof Innerhofer è una gran casino, lui odia il casino, ma stavolta non ha proprio trovato il tempo per fare ordine: “Ieri dopo la gara e l’antidoping e le conferenze e tutto siamo arrivati in camera alle 5 passate, alle 6 dovevamo essere alla premiazione, c’è stato giusto il tempo per una doccia e per vestirsi, poi abbiamo fatto festa, non troppo, no, ma insomma, quando sono tornato in camera ho visto il letto e mi ci sono buttato senza nemmeno guardarmi attorno, non ho dormito tanto bene però e alle 9 ero già sveglio e lì ho visto la devastazione della camera. E mi sono spaventato, perché non trovavo più la medaglia! Oddio l’ho persa, mi sono detto… e invece no, era in tasca dei pantaloni, faceva schifo, era sporca e bagnata perché ieri sera Brunner ci ha dato di spumante, è stato bello!

Si torna sulle dichiarazioni di Innerhofer, che ha descritto Peter come la donna dei sogni, per le sue doti di calma, tranquillità e ordine… “Eh, gli farebbe bene davvero trovare una donna come me, ne avrebbe bisogno, a lui non va mai bene nessuna!”. Poi Fill parla ancora a lungo del padre e della soperanza che la sua medaglia lo aiuti a stare meglio. “Ieri non ci siamo sentiti purtroppo stava ancora male e non poteva parlare al telefono, ma è stato bello avere qui con me a festeggiare le mie sorelle e i nipotini”. Fill è già tornato a casa, Innerhofer invece si fermerà a Garmisch fino a domani, è sempre molto preso da impegni con tv e stampa. Domattina sarà al parterre a fare il tifo per i compagni al Team Event. A difendere i colori azzurri saranno Daniela Merighetti, Federica Brignone, Johanna Schnarf, Max Blardone, Cristian Deville e Giovanni Borsotti.

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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