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Intanto Sofia Goggia fa 18 giri sulla VolatA per studiare nuovi set up

Intanto Sofia Goggia fa 18 giri sulla VolatA per studiare nuovi set up.
Si è conclusa da poco su LaVolata Ski Area San Pellegrino-Dolomiti, l’intensa mattinata di allenamento di Sofia Goggia. Accompagnata dal suo skiman, Barnaba Greppi, dallo staff della nazionale femminile con il direttore tecnico Gianluca Rulfi, la campionessa bergamasca si è infilata gli sci già alle 7.30 di questa mattina ed ha fatto ben diciotto  giri di discesa fino alle 11 passate.

L’allenamento si è svolto sulla pista da discesa di Coppa del Mondo, LaVolata. Il direttore di pista Mattia Giongo, ha trasportato Goggia ad ogni discesa fino al punto di partenza in motoslitta, per evitarle qualsiasi contatto con l’utenza turistica della skiarea .

Ben diciotto giri di allenamento per testare scarponi e materiali. Velocità via via più sostenute per la campionessa bergamasca che è apparsa in splendida forma e concentratissima, forte del suo dominio in Coppa del Mondo di discesa e dell’essere seconda dietro a Shiffrin, in quella generale.

Si è allenata con grande determinazione Goggia, cercando puntigliosamente il miglior assetto dei materiali. Su e giù per LaVolata, con velocità anche oltre i 120km/h.

Poi a fine allenamento i suoi fan l’aspettavano  a fondo pista ma lei si è scusata con loro di non poterli avvicinare temendo  il contagio da Covid in questo momento così delicato della stagione agonistica. Li ha salutati con grande calore e simpatia, rientrando in hotel in motoslitta.

Ottime le condizioni de LaVolata, che è stata riservata per Goggia tutta la mattina permettendole di allenarsi in massima sicurezza e con delle condizioni di innevamento assolutamete perfette.

LaVolata ha ospitato a febbraio la Coppa del Mondo femminile di sci alpino e dal 19 al 21 dicembre anche la Coppa Europa di discesa. Intanto Sofia Goggia fa

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).