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Kronplatz: il sogno di uno slalom sulla pista Sorega e il ciliegio sacro!

Kronplatz: il sogno di uno slalom sulla pista Sorega e il ciliegio sacro!
Della nuova pista Sorega a Plan de Corones abbiamo piò volte parlato, ma il doppio appuntamento di Coppa ha aperto nuovi orizzonti, nuovi sogni. Non si sa se, non si sa quando. Si sa solo che se e quando succederà, sarà grande spettacolo sulla nuova pista Sorega, variante della famosa Erta di San Vigilio di Marebbe. Nera – nerissima – lunga 1450 metri, con un dislivello di 435 e pendenza massima di circa il 70%, vista dal basso incute timore. Chi l’ha provata (le atlete che nei giorni scorsi ci hanno sciato per riscaldarsi prima dei due giganti di Coppa) assicura che fa impressione anche dall’alto.

Ma quanto sarebbe bella una gara su quel muro, interamente visibile dalla zona del traguardo e con illuminazione già predisposta? Non lo abbiamo pensato solo noi e, in effetti, la Sorega è stata realizzata proprio con lo scopo di diventare pista da gara. Serve solo l’omologazione della Fis. Il sogno del comitato organizzatore di Kronplatz è quello di abbinare uno slalom al giovane (in questi giorni si sono svolte le edizioni numero 6 e 7) ma ormai classico e bellissimo gigante femminile di Coppa del Mondo.

Se guardando le foto vi chiederete il perché di quell’ansa nel tratto finale, sulla destra guardando dal basso, la risposta è semplice: la pianta di ciliegio cui si è girato attorno era intoccabile, pare che per gli abitanti di San Vigilio sia qualcosa di sacro.

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Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.

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