Tutto in una volta, il tedesco Linus Strasser si ritrova col primo podio vero, prima vittoria e con la prima corona, premio che distingue l’appuntamento di Zagabria.
In una gara decisamente anomala, il 28enne tedesco ha raccolto il massimo che aveva a disposizione. ma se lo è meritato, perché ha saputo sciare al massimo in una seconda manche che ha tradito tutti i migliori. Segno evidente che quel muto finale era diventato proprio terribile.
L’atleta del team Rossingol aveva chiuso la prima manche all’ottavo posto registrando un ritardo di 96/100 su Clement Noel. Nella seconda ha totalizzato un tempo di 1 decimo migliore rispetto a quello di Manuel Feller (nuovo leader di specialità) e 16/100 di Marco Schwarz.
D’altra parte le gare spesso offrono situazioni del genere, quindi gli atleti lo sanno e devono sapersi adattare a ogni situazione.
Linus aveva già mostrato segni di grande crescita a Campiglio quando aveva concluso al sesto posto, dopo il 18esimo dell’Alta Badia, Ma già l’anno scorso si era guadagnato i galloni di miglior slalomista tedesco finendo sesto ad Adelboden, settimo a Zagabria e ottavo a Levi. Non uno sconosciuto, insomma.
Diciamo che è stato il suo primo podio, ma non è propriamente esatto. In realtà Linsu ci è già salito ben 5 volte nelle gare di parallelo. La vittoria nel City Event a Stoccolma nel 2017, nello stesso anno quando ad Aspen fu secondo nel Team parallel. Poi due volte terzo nel 2018, ad Are nel tea parallel e ancora a Stoccolma nel City, stessa posizione e formula che lo ha premiato a Oslo. La corona di Linus