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La prima gara Fis Master Cup indoor

Notevole successo per la prima mondiale di due gare Master Indoor disputate l’11 e 12 novembre scorsi nello skidome di Amnéville, nella regione della Lorena francese. Con l’ottima organizzazione dello Ski Club d’Amnéville abbiamo avuto la prima nel “capannone” per due prove di slalom. Gli iscritti sono stati 144, molti dei quali arrivati nei giorni precedenti per allenarsi. Tutti soddisfatti i nostri rappresentanti, per l’accoglienza in generale, i costi contenuti (2€ lo skipass), rispetto degli orari, aver trovato un tracciato a disposizione per allenarsi il giorno prima della gara e la comodità di poter mangiare nello skidome. La brava Roberta Persico, in questo caso anche cronista, mi manda anche le seguenti note: sabato prima manche pista un poco molle, soprattutto per donne e i primi B. Tracciato molto tecnico, pieno di figure e aritmico. Seconda manche, terreno più duro, più ritmico, anche se con un’inusuale quadrupla, pochi usciti o squalificati. Domenica il tracciatore ha creduto di essere il padre di Kostelic e ha inserito una lunga-doppia (cioè una doppia con ingresso da sotto) che ha creato moltissimi problemi: 28 tra squalificati e usciti, oltre a chi, riuscendo a passare indenne, ha rallentato di molto l’azione, tra i nostri Valerio Locatelli è caduto nella trappola e i primi due apripista non hanno completato il percorso.

Silvia Giacosa sul gradino più alto del podio

Soddisfazione anche dai risultati dei nostri, in campo femminile riprende la “lotta” fra la nostra Silvia Giacosa e la francese Jay Muriel, questa volta alla pari perché sabato ha vinto Silvia e domenica Jay, anche il conteggio delle quattro manche le mette a pari merito. Nella stessa categoria abbiamo avuto anche due podi di Marina Capretta, in genere più velocista ma due terzi non male. Brava anche Margherita Sabadin, due secondi posti, con solo una francese che la precede in entrambe le gare. Chiudo il settore femminile con la nostra cronista, Roberta Persico che trova nella sua categoria un insormontabile russa e deve, anche lei, accontentarsi di due secondi. Settore maschile, Gruppo B dove avevamo sei italiani, il migliore dei quali è stato Enrico Voyat, secondo in entrambe le gare e ai vertici del Gruppo. Valerio Locatelli è quarto nella prima, “salta” nella seconda.

Didier Bionaz, primo in entrambe le gare della categoria Gruppo A

Due quinti posti per Curzio Castelli e un quinto ed un sesto per Marco Guerci. Attorno la decima posizione per Maurizio Iccardi e Marco Lambert alle loro prime trasferte internazionali. Sempre “fuori” Luciano Mafrica ma con la consolazione di aver ricevuto i complimenti da tutti gli italiani per l’opera di skiman. Al momento mancano ancora le classifiche del Gruppo A dove avevamo: Didier Bionaz, nella duplice veste di atleta/allenatore che, nella sua categoria, chiude le due gare con due belle vittorie. Gianluca Ronchetti, sesto in entrambe le gare, poi Mauro Lapucci e Massimo Gambin con posizioni di media classifica.

La prossima gara della FIS Master Cup sarà sulle nevi di Pila, “incrociamo le dita” e che il meteo ci assista.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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