La super manche di Asja Zenere che si qualifica con Marta, Fede e Roberta.
Ci si poteva aspettare una buona prestazione perché la Coppa Europa aveva dato ottime risposte, ma la prima prova di Asja Zenere è qualcosa di stupefacente. Nessun’altra è riuscita a sciare in quel modo su una pista che dopo le prime discese se n’era già andata! Proprio nel tratto più difficile, a metà del muro, non si è limitata a salvarsi in qualche modo ma è riuscita a entrare col giusto anticipo, a mettere lo sci perfettamente di taglio facendo velocità nell’ultimo tratto. Col pettorale numero 43 questa prestazione è da applaudire fino alla sfinimento.
Ovviamente una manche non basta e lei lo sa bene: “Sto fruttando la mia sciata al 100 per 100, ce l’ho nelle gambe e sono contenta. per ora non dico altro. Mi accontento di quello che dice mio papà: “stai vivendo giorni fantastici ma non sarà sempre così, per cui goditi il momento”. Una pista durissima, sapevo che avrei recepito brutte sensazioni, ma sono una che più è difficile più ho qualcosa da dare. Ora la seconda, concentrati… si prova! Quelle davanti sono fortissime ma non è detto che non possa esserci anch’io!
Prima di Asja vedremo scendere Roberta Melesi, autrice anche lei di un’ottima prestazione, soprattutto nella prima metà. Poi ha preferito non rischiare troppo probabilmente consapevole di aver sciato bene fino a quel punto e di poter passare il taglio. E ce l’ha fatto classificandosi 24esima. Ma le nostre chance di podio maggiori arriveranno da Federica Brginone, non ancora al top ma in miglioramento, settima a metà gara e da Marta Bassino che si trova a dover recuperare solo 7 centesimi da una Petra Vlhova, ben più presente rispetto alle prime uscite. Sarà una seconda battaglia! La super manche di
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