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Lake L., Sofia Goggia suona il rock e nella band non è sola!

Lake L., Sofia Goggia suona il rock e nella band non è sola!
Un’altra straordinaria vittoria per Sofia Goggia che replica il successo di ieri, ottenuto ancora davanti all’americana Brezy Johnson. Questa volta il vantaggio è di “solo” (!!!) 84 centesimi. Ecco perché al traguardo la velocista Azzurra fa “così e così” con la testa.

Eppure le altre top player sono lontanissime, vedi Corinne Suter, terza a 98/100.

Poi continua una bellissima musica dove Sofi è la front girl di una band che suona note accattivanti.

Nadia Delago, sesta ieri, sesta oggi!  La gardenese ha sfiorato il podio che rimane distante a meno di 4 decimi. Era quarta ma dopo il pettorale 25 è cambiata la luce e tute hanno goduto di un vantaggio notevole rispetto alle atlete finora scese. Così prima Cornelia Huetter (+1″16) e poi Christine Scheyer (+1″13) l’hanno fatta scendere di due posizioni. Rimane comunque un fatto, la crescita di Nadia, rispetto alla passata stagione, è qualcosa di impressionante sotto tutti i punti di vista.

Si scende un poco e in decima troviamo Federica Brignone che qui in discesa non è mai andata così bene. Kira Weidle è stata più veloce di lei di 26/100 mentre Ramona Siebenhofer più lenta di 4.

All’ottavo posto si è infilata la terza di ieri, l’austriaca Mirjam Puchner (+1″52) e al nono la canadese Marie-Michele Gagnon, un decimo più veloce di Fede, che nel Circo Bianco è la sua migliore amica!

Per noi, però, non è finita: Elena Curtoni è 14esima a +2″14 con un finale notevole che ha in parte limato le linee imperfette della zona centrale. Dai, quattro atlete nelle prime 14 è il segno di una grande squadra.

Insomma ne abbiamo tre nelle prime nove, quattro nelle prime 13 e assieme a loro poteva esserci anche Nicol Delago se non avesse sbagliato così tanto. Probabilmente le condizioni di visibilità non ideali l’hanno infastidita. C’è da capirla. ne sa qualcosa Nicole Schmidhofer che non ha potuto premere sull’acceleratore finendo lontana.

Con la schiena un po’ così, Francesca Marsaglia ha commesso troppi errori (+3″07) nel tecnico ed è strano, perché Franci scia bene nel difficile. Non ha trovato lo stesso feeling del fratello Matteo che a Beaver Creek ha colto un quarto posto meraviglioso. Ancora lontana Mikaela Shffrin che ha sciato benissimo ma non è riuscita a sviluppare la massima velocità perché non riesce a liberare lo spigolo con rapidità. 3″44 di gap è davvero tanto.Sofia Goggia suon rock Sofia Goggia suon rock

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).