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Lake Louise, Casse e Inner già un buon feeling nella prima prova

Lake Louise, Casse, Inner e Paris già un buon feeling nella prima prova
Primo atto ufficiale di Coppa del Mondo per i discesisti impegnati a Lake Louise nella prima prova della discesa di venerdì 25 novembre. Mattia Casse e Christof Innerhofer si sono trovati subito bene sulla Men’s Olympic e tutto sommato anche Dominik Paris.

I riscontri cronometrici hanno un valore relativo nel training d’apertura dove gli uomini jet cercano soprattutto confidenza con la neve e col disegno della pista, ma partire bene fin dall’inizio mette senz’altro di buon umore. Una fiducia che è basilare per un discesista.

Il best time lo stacca l’atleta di casa James Crawford che come spesso accade in prova è andato come un dannato. Il 25enne canadese (2° l’anno scorso a Kvjtfiell) ha fatto la differenza un po’ in tutti i settori, concludendo la sua fatica col tempo di 1’49″08. Mattia Casse gli è appiccicato a soli 4 centesimi con un miglior parziale nel primo e nell’ultimo rilevamento. D’altra parte il velocista piemontese aveva già fatto vedere nelle discese Fis di Copper di possedere già un buono stato di forma, vincendo la prima e piazzandosi ottavo nella seconda.

I due di testa sono stati di quasi mezzo secondo più veloce rispetto immediati inseguitori. Tra loro, il migliore è risultato il francese Cyprien Sarrazin, partito col pettorale 74 capace di concludere con un gap di soli 34/100.

Dietro al trio di testo l’austriaco Daniel Hemetsberger  che ha coperto il percorso col tempo di 1’49″51, due centesimi prima del compagno di squadra Otmar Striedinger, cinque rispetto al francese Johan Clarey e otto di Christof Innerhofer, settimo in classifica.

Alle sue spalle il migliore degli svizzeri Stefan Rogentin (+0,52), settimo, il norvegese Aleksander Aamodt Kilde (+0,62), seguito dal tedesco Josef ferstl (+0,78) e Matthias Mayer (+0,83).

Quindi il tedesco Romed Baumann (+0,92) e l’americano Ryan Cochran-Siegle (+1″16).

Tra i numeri alti spicca il 14esimo tempo di Pietro Zazzi,

che partito col 68 ha concluso in 13esima piazza a +1″10. Un risultato molto utile per i tecnici che dovranno decidere quali Azzurri schierare visto che su 11 atleti solo 8 più Franzoni (ha il posto fisso avendo vinto al Coppa Europa) potranno prendere il via.

Domme (+1″27) è 18esimo (ma in classifica compare l’asterisco come a Zazzi, Odermatt e Kilde), ma davanti a tanti favoriti per il podio come Beat Feuz (+1″40), Vincent Kriechmayr (+1″83) e Marco Odermatt (+2″05).

Matteo Marsaglia se l’è cavata con un 1’51″29, poco meglio di Nicolo Molteni, un decimo più lento. Meglio di loro Bosca (+1″81), attorno alla trentesima posizione.

Gli altri Azzurri, in lotta per un posto in gara: Florain Schieder +2″30, Emanuele Buzzi +4″65, Giovanni Franzoni +3″33, Matteo Franzoso +2″27. Questa classifica è comunque ufficiosa poiché è necessario verificare attendere i report dei giudici nel caso qualche atleta avesse saltato qualche passaggio come spesso capita

in aggiornamento

La classifica

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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