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Lara Gut-Behrami, gioco, partita, incontro: vince l’ultimo superG e solleva la coppa

Lara Gut-Behrami, gioco, partita, incontro: vince l’ultimo superG e solleva la coppa
Lara Gut-Behrami vince l’ultimo superG di Soldeu e conquista la coppa di specialità. La ticinese ha scelto la giornata giusta per portare a casa la migliore gara della stagione. Purtroppo Elena Curtoni che indossava il pettorale rosso si ritrova da possibile regina addirittura giù dal podio, perché nella sua ultima fatica non va oltre il decimo posto.

Federica Brignone invece, non cambia la sua genialità tecnica e conclude al secondo posto sia nella gara che nella specialità. Se non avesse perduto così tanto nel tratto pianeggiante avrebbe vinto perché nella parte più tecnica, negli ultimi tre settori su quattro è stata più veloce della vincitrice. 22/100 il distacco finale, 35/100 quello accusata da Fede nel primo settore.

Il terzo posto è di Ragnhild Mowinckel a +0,47/00, sette centesimi più veloce di Corinne Suter, risultato che fa salire al terzo posto la norvegese nella classifica generale di SuperG.

Sofia Goggia col pettorale 17 non ha potuto fare meglio del 7esimo posto perché il caldo aveva scaldato troppo la neve divenuta più lenta. +1″03 il distacco,1 2 centesimi meglio di Marta Bassino che è ottava.

È andata così, peccato, ma ad Elena non si può rimproverare nulla con tre secondi posti, ma contro le due vittorie di Lara c’è stato poco da fare. Brignone è seconda con una vittoria e due piazze d’onore e alla fine ha ceduto las fera di cristallo alla ticinese per 45 punti. Per Lara si tratta del quarto globo di superG.

L’ultima atleta a prendere il via è stata Corinne Schmidhofer che si è travestita da folletto per salutare simpaticamente il Circo Bianco. Un personaggio davvero simpatico e una grande atleta che ha conquistato quattro vittorie in coppa del mondo (12 podi in totale), la sfera di cristallo della discesa nel 2019 e l’oro in superG ai Mondiali di St. Moritz 2017.

La Classifica

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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