Gare

L’emozione di Max Blardone: “La mia prima tracciatura”

Max Blardone e l’emozione hanno un legame indissolubile, perché l’ex Azzurro, che di situazioni straordinarie ne ha vissute parecchie, riesce ancora a farsi venire i brividi, per una situazione apparentemente banale: “La mia prima tracciatura“.

Ebbene sì, il gigante di Solda di domani, sarà la sua prima volta in una gara internazionale.
Tanto basta per comunicarla in un post su instagram, perché questa sua gioia potesse essere condivisa con le migliaia di appassionati che lo seguono.

Beh, a noi è sembrato un bimbo davanti a un barattolone di Nutella. E questo è un fatto straordinario, perché dà ampia dimostrazione di cosa sia la passione e l’amore vero per lo sci e il lavoro che si fa. Piantare dei pali per un allenatore non è niente di che. Routine o normale amministrazione. Eppure Max trasmette un entusiasmo fuori dal comune. Per uno che ha partecipato a gare di Coppa del Mondo, Mondiali, Olimpiadi. Che ha sciato con i più grandi campioni dello sci mondiale, cosa sarà mai una tracciatura. Ma è evidente che non è così per chi porta avanti il suo lavoro senza cullarsi sul passato o sul proprio nome.

E allora, come sarà venuta questa tracciatura?
Diciamo a metà tra un Picasso e un Van Gogh!” – dice Max ovviamente sorridendo. “Il terreno è meraviglioso, il tempo butta bello e credo proprio sarà una gara molto interessante. Comunque mi sono emozionato davvero. Posso dire anch’io di avero tracciato una gara internazionale. Per qualcuno non è niente di che, per me, oltre che un onore è anche oggetto di somma soddisfazione ed emozione. Sarò un indomabile romantico che vuoi che faccia…

Poiché con i pronostici ci azzecca sempre, lo pungoliamo un po
Eh, non è facile. Più semplice azzeccarci in Coppa del Mondo. Poi questi ragazzi non fanno gare da un bel po’. E sappiamo bene che allenamento e gara sono due situazioni molto diverse.
Sono certo che i ragazzi che seguiamo noi sono tutti candidati, da Pizio a Franzoni, da Franzoso a Zuccarini. E poi ci saranno anche Zingerle e Sorio… Ma non farmi fare tutta la lista! È davvero dura perché anche gli altri se imbroccano la giornata possono dire la loro
“.

Tra gli iscritti c’è anche qualche straniero?
Sì una ventina, austriaci, francesi, sloveni, canadesi…Ci sono anche i due fratelli Zampa che avevo esortato a iscriversi. E loro hanno accettato di buon grado. Bisogna ringraziarli, perché i loro punti sono molto più bassi di quelli dei nostri giovani. E considerando che gli Azzurri della A sono altrove ad allenarsi, bene che ci sia qualcuno del Circus di Coppa.

Ci sono state tante richieste di iscrizione?
Il numero preciso non lo so, ma qualcosa come 280 per i maschi e 190 per le femmine! Numero incredibili vero? Il regolamento, comunque, ne ammette solo 140.

L’organizzazione, in mano allo sci club Livata, ha costruito un programma certosino per garantire il massimo della sicurezza. Lo proponiamo per testimoniarlo:
Funivia ore 7. Dal pettorale 1 al 70 m/f
Funivia ore 720 Dal pettorale 71 in poi m/f
I pettorali devono essere visibili dal parcheggio per entrare in fila dell’impianto.
I comitati e o i privati che hanno atleti di differente partenza possono attendere al parcheggio il momento di prendere la coda, senza creare assembramenti.
Prima di entrare in fila 2 addetti prendono la misurazione della febbre. Oltre 37,5 non si sale e ci si auto isola nella camera dell’hotel e poi seguirà il protocollo medico previsto

Ricognizione m/f dalle 745 alle 830. Ultimo ingresso 8:20. Partenza ore 840 prima i maschi scendendo a destra. Donne scendendo a sinistra.
Ricognizione m/f. Dalle 11:45 alle 12:15
Start uomini 1230 – Start donne 1345 (
Tutti ai 30 secondi).
Skipass: si può acquistare alla cassa dalle 14 alle 17

Ritiro pettorali dalle 19 alle 19:30. Gli italiani dopo gli stranieri. Portare autocertificazione.
Riconsegna pettorali presso l’arrivo della gara nei sacchi neri.
Premiazione in zona arrivo della gara. Solo i primi tre della gara assoluta
Riunione di giuria ore 18 online solo 1 x Comitato

Nel frattempo, giunge la notizia che a mezzanotte l’Alto Adige diventa zona rossa. Si spera che quesnto non vada a bloccare le competizioni previste. Ovvero due giganti e due slalom, da domani fino al 12 novembre.L’emozione di Max Blardone L’emozione di Max Blardone

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).