Umori contrastanti a Lenzerheide al termine di una giornata estenuante, finita con l’annullamento delle ultime due discese stagionali. Il clan Maze è furibondo, Andrea Massi parla di “regole assurde che impediscono il recupero della gara nel giorno del Team Event di venerdì” e non ha torto, la sua Tina (Maze) ha perso la coppa di discesa per un punto e la cosa non è facile da digerire. Ma la vita è una ruota che gira, due anni fa proprio a causa dell’annullamento di superG e gigante finali Lindsey Vonn aveva perso (dalla Riesch) la Coppa del Mondo generale per 3 punti, stavolta grazie alla stessa nebbia ha vinto quella di discesa standosene tranquilla a casa sua, anzi ancora meglio, sullo yacht di Tiger Woods in Florida, come dicono gli aggiornamenti settore gossip.
In campo maschile nessuna polemica, che la coppa di discesa sia finita a Svindal sta bene a tutti, soprattutto a lui che non l’aveva mai vinta e alla Norvegia che l’aspettava dal 1999, quando fu Lasse Kjus a conquistarla. “provo sentimenti contrastanti, la gioia per la doppietta discesa-superG in coppa è un po’ offiscata dalla certezza che coi punti persi oggi non potrò più lottare per la coppa generale, ma Hirscher la merita più di me e quindi io sono contento lo stesso. In ogni caso oggi sarebbe stato impossibile gareggiare”.
I battuti riconoscono in coro che “la coppa è finita in buone mani”, da Kroell a Paris a Innerhofer, quello che dall’annullamento ci ha rimesso di più visto che la pista di Lenzerheide sembrava disegnata per lui. Inner l’ha presa bene e ha già voltato pagina, prossimo obiettivo il superG di domani… nebbia e neve permettendo! A Lenzerheide infatti le previsioni sono pessime e probabilmente un’altra giornata di lunghe attese aspetta i campioni dello sci.
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