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Levi Slalom 2: Holdener fa un capolavoro ma non basta per battere super Shiffrin

Levi Slalom 2: Holdener fa un capolavoro ma non basta per battere super Shiffrin.
Una manche monstre non basta a Wendy Holdener per battere una Mikaela Shiffrin straordinaria. E così per il talento elvetico i secondi posti in slalom salgono a 15 (come i terzi posti), ma tanto di cappello a Wendy che ha  tirato fuori il meglio di sé. Non solo non ha commesso la minima sbavatura, ma è riuscita a spingere nei passaggi chiave della pista, oltre che nel muro.

Ma Miki oggi è tornata quella imbattibile di qualche anno fa, quando la vittoria in slalom era una pura formalità. Oggi se la deve sudare un po’ di più, ma riesce comunque a non tradire mai. A Levi soprattutto, dove ha vinto ben sei volte! Ha realizzato il migliore tempo anche nella seconda manche con 7 centesimi di vantaggio su Wendy che alla fine paga 28/100.

Sul terzo gradino del podio Petra Vlhova che anticipa, manco a dirlo, la tedesca Lena Duerr. Poi, bravissima al quinto posto Sara Hector, che ha capito di poter puntare al podio anche in slalom.

Non la solita Petra, un po’ troppo macchinosa sul muro dove ha accumulato la maggior parte dei 68/100 di ritardo.

La Croatia oggi è in festa:  Leona Popovic, decima ieri, con uno dei migliori tempi di manche (4°) ha concluso al sesto posto. E appena alle sue spalle c’è Zrinka Ljutic, che eppure le stava davanti a metà gara. Sciano entrambe in maniera simile, movimenti essenziali e pochi angoli. Saranno sicure protagoniste anche nei prossimi appuntamenti.

Anita Gulli è riuscita a concludere la seconda manche e a portare a casa i punti della 23esima posizione, che fa pari e patta con la sua migliore prestazione nel massimo circuito (23esima a Schladming ’22). Rispetto a ieri ha rischiato un po’ meno per cui il tempo di manche, nonostante sia partita per terza, non è così buono, ma ogni tanto un minimo di strategia si rivela utile. Nel primo slalom aveva mollato gli ormeggi con troppa foga ed è uscita. Nella prima manche non si erano invece qualificate le altre tre Azzurre. Lara Della Mea è finita nell’inferno della 31esima piazza, Marta Rossetti ha sciato male finendo in fondo alla classifica, mentre Vera è uscita.

Prossimo appuntamento a Killington il prossimo fine settimana. Levi Slalom 2: Holdener

La classifica finale

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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