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Levi Slalom 2, Vlhova è ancora perfetta, Shiffrin insegue (non da sola)

Levi Slalom 2, Vlhova è ancora perfetta, Shiffrin insegue (non da sola).
Ancora più bello questo secondo slalom perché aumenta il numero delle pretendenti alla vittoria. Petra Vlhova, vincitrice ieri, anche in questa prima manche è risultata perfetta. Un’azione bellissima da vedere, potente ma allo stesso tempo dolce, con linee millimetriche.

In pratica vola! Miki Shiffrin, sempre ineccepibile, le è alle spalle con 18/100 di ritardo. Un niente, eppure la sciata paragonata a quella della slovacca, è lievemente meno fluida. Poi, sotto, con i piedi, è qualcosa di inimitabile. Balzante come sempre Michelle Gisin, che ha nella testa solo una cosa: punte giù, poi quel che succede, succede.

Ecco, è accaduto che il suo tempo è da primato: 36/100 il ritardo su Petra, 18 su Shiffrin. Sul muro ha incantanto! Al quarto posto c’è la svedese Anna Swenn Larsson, che è arrivata ai piedi del muro centrale con 13 centesimi davanti a Vlhova. Ha sporcato un poco, poi, un passaggio sul ripido dove ha arrotondato un po’ troppo.  Però è anche lei, un centesimo dietro a Gisin.

Col 46 è scesa come un fulmine la norvegese Maria Therese Tviberg che ha sbalordito tutti! Solo 0,52 i centesimi da Petra, un risultato incredibile considerando che un poco la pista si è rovinata. È quinta davanti alla tedesca Lena Dürr, terza ieri, in stato di forma eccellente.

Anche lei ha pagato il suo ritardo (+0,66) sul ripido. Ha perso aderenza in un passaggio interrompendo il gran ritmo che stava portando al traguardo.

Alle sue spalle una sempre più precisa Martina Dubrovska, +0,73, barava ad anticipare Wendy Holdener per 11/100. La forte atleta elvetica, che scia con una protezione speciale sul polso infortunato, è però stata preceduta al settimo posto dall’austriaca Katharina Huber (+0,81). Errore grave, invece, per Katharina Liensberger che alla prima porta sul muro si è quasi fermata. Il suo ritardo è di solo 0,94 perché per il resto ha sciato molto meglio di ieri.

È invece quasi fuori dai giochi Andreja Slokar: in un punto teoricamente semplice, in corrispondenza di un dossetto, ha sbagliato totalmente direzione, forse per una posizione troppo arretrata. Ha recuperato il traguardo nel tentativo di recuperare, ma a quel punto la testa si è scollegata dalla tecnica e ora si trova a dover recuperare 1”60.

ha sciato abbastanza bene Martina Peterlini. Sicuramente ha aggiustato l’assetto sui piani e se avesse sciato sul ripido come ieri, probabilmente sarebbe entrata nelle top 15. 1″86 il suo ritardo, ma rispetto a ieri, è più vicina a chi la precede. Marta Bassino (38°) dimostra che deve ancora lavorare molto in questa specialità per poter reggere il passo. Sulla stessa linea anche Lara Della Mea (35°) che attacca sempre, ma deve ritrovare ancora il ritmo. Due secondi e mezzo il gap dalla leader. Meglio però rispetto a ieri, specie sui piani. È caduta, invece Marta Rossetti mentre stava raggiungendo l’imbocco del muro. Anita Gulli invece è uscita 4 porte prima per eccesso di velocità in corrispondenza di una tripla. Fuori dalla qualifica anche Roberta Midali (45°) che questa volta taglia il traguardo (ieri ha infocato) ma il suo tempo è ben oltre la trentesima posizione. È sempre sui 4 secondi il ritardo della giovanissima Sophie Mathiou (53°).

La situazione, d’altra parte, non può cambiare da un giorno con l’altro. Bisogna aspettare che cresca il livello tecnico che non potrà capitare come d’incanto in questa stagione. fatto salvo Della Mea e Rossetti che hanno bisogno di mettere pali nelle gambe.  Levi Slalom 2 Vlhova

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).