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Livio Magoni: le mie ragazze a Cervinia

Abbiamo chiesto e ricevuto dal tecnico azzurro Livio Magoni, una breve e riassuntiva relazione sul lavoro svolto a Cervinia in questi giorni. E Livio, preciso e puntuale ha scritto:


Tre giorni di allenamento su quattro programmati perche’ l’ultimo giorno il ghiacciaio non ha aperto per le condizioni meteo pessime, cosi’ suddivisi :
Due di gigante e uno di slalom e parallelo con la differenza solo per Costazza (2 sl e 1 gs) e Bassino (3 gs)
Abbiamo trovato condizioni ottime, a parte appunto l’ultimo, neve addirittura invernale con temperature nei primi 2 giorni intorno ai -7 gradi.
Si e’ lavorato in gigante su 2 tipi di tracciature: nel primo giorno sul piatto inserendo le lunghe con misure molto lontane e nel ripido rotondo e stretto intorno ai 24 metri; il secondo giorno sia sul piatto che nel ripido abbiamo adottato una tracciatura molto sulla massima pendenza e tutto a 26 metri .

Il gruppo direi che e’ perfetto, le ragazze si sono amalgamate perfettamente e si aiutano a vicenda, lo notiamo anche in pista o in atletica dove si spingono e si incitano in modo positivo. Continuiamo a farle sentire responsabili in quello che fanno e teniamo con loro un rapporto molto onesto.
 
CHIARA COSTAZZA: nel gigante scia per esercitarsi nello slalom. In slalom sta lavorando molto nei tracciati a lei antipatici cioe’ laterali e molto angolati con misure larghe. Sempre positiva. Lei dal prossimo allenamento verra’ aggregata ai maschi slalom per 2 raduni a Saas fee e allo Stelvio e sono molto contento di questa scelta. Rientrera’ il 22 settembre con noi.
 
MANUELA MOELGG: in slalom deve ancora lavorare molto ma comunque e’ cosciente del lavoro da fare. In gigante alterna curve belle a curve negative ma e’ il periodo giusto per provare, quindi è normale ci sia un po’ di mix. Fisicamente è ok, mentre riguardo all’allenamento è positivissima, gran traino insieme a Chiara Costazza per le giovani.
 
IRENE CURTONI: aveva iniziato benissimo il raduno, con la mentalità e l’approccio giusto poi purtroppo c’e’ stata la caduta e l’incidente che l’ha obbligata a ritornare a casa, penso non rientrera’ prima del 22 settembre.
 
FEDERICA BRIGNONE: in slalom ha lavorato con progressione e sempre migliorando, sicuramente bisogna insistere per farla crescere e continuare a fare passaggi in questa disciplina  In gigante direi nella condizione giusta in questo periodo, adesso partira’ per la trasferta argentina dove dovra’ cercare di fare 1-2 step per tornare e rifinire la preparazione per Solden, anche per lei sono molto contento che si alleni con i gigantisti. Fisicamente sta bene.
 
NICOLE AGNELLI: in gigante sta progredendo molto con curve interessanti, sempre presente in ogni situazion. In slalom: anche in questa disciplina continua in una grossa progressione. Interessante. Fisicamente in questo raduno bene, la schiena e’ sotto controllo continuo da parte di Muzzarelli e Brustia (fisioterapista).Mentalemnte sicura e concreta.
 
MARTA BASSINO: In slalom e gigante ha iniziato il raduno sciando poco bene, ma era normale e ce lo aspettavamo, visto che non aveva sciato da 1 mese (raduno Stelvio saltato e raduno di discesa con tempo brutto). Poi piano piano ha iniziato a sistemare i movimenti e i tempismi ritornando nella sua normalita’. Fisicamente ok e sempre propositiva nei confronti dei programmi con un comportamenteo adeguato e educato
    
 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi.

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