Gare

Lucas Braathen: “Il cambio generazionale che aspettavate è arrivato!

Non solo spregiudicato sugli sci, ma anche vincete al microfono, Lucas Braathen: “Il cambio generazionale che aspettavate è arrivato!“. Il ventenne norvegese oggi ha compiuto qualcosa di importante.

Non solo per la vittoria. Il suo è un segnale forte e chiaro, il dopo Marcel Hirscher che si attendeva. Senza l’asso austriaco hanno perduto luce anche i suoi ex diretti avversari, Henrik Kristoffersen e Alexis Pinturault. Per carità sempre bravissimi,  sempre lì davanti, ma meno sicuri di prima. Il che ha fatto perdere qualche quotazione ed emozione allo sci.

Invece è arrivato questo diavoletto che appartene in tutto e per tutto a una nuova generazione. Per come si comporta, per come parla, si veste e interpreta la vita. “Ci ho azzeccato accidenti! Ero quinto dopo la prima manche. Ma mi sono detto, ma che cavolo, sono venuto qui per arrivare quinto?

E ho dato tutto. Certo è che speravo in un podio, ma alla vittoria… Bellissimo poi che alle mie spalle ci si un altro giovane, Marc Odermatt. Insomma, la solfa ora è diversa da prima. Il cambio generazionale che tutti attendevano è arrivato!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).