Il ventiduenne altoatesino Markus Eder, fuoriclasse del team Red Bull, si è aggiudicato questa mattina l’unica tappa italiana dello Swatch Freeride World Tour, circuito che raccoglie i più forti sciatori e snowboarder freeride del mondo, ospitata dalla Tete d’Arp di Courmayeur.
Un risultato strabiliante se si pensa che il mondo del freeride è notoriamente “difficile” per gli atleti italiani, e reso ancora più rilevante considerando anche che Markus arriva da un 2012 non molto fortunato dal punto di vista della forma fisica, e da un brutto infortunio. Il carattere “rivoluzionario” di Markus non è però tangibile solo in questa straordinaria ripresa dopo una stagione difficile e dall’essere uno dei più giovani partecipanti alla competizione, ma anche dal suo voler portare la sua vera passione, il freestyle, all’interno di un Tour così importante dedicato al freeride. Markus ha infatti gareggiato al Freeride World Tour usando tutta la sua esperienza da top skier freestyle a livello mondiale.
Per Eder già il nono posto conquistato nella prima gara della stagione, a Revelstoke (in Canada) è stato più che soddisfacente: alla sua prima apparizione nel circuito mondiale del Freeride è stato capace di scegliere una buona linea e di mettere in mostra le sue potenzialità, ma oggi è riuscito a superare se stesso, e tutti gli avversari.
Lo Swatch Freeride World Tour è il più importante tour di freeskiing e snowboard, nel quale i migliori atleti di tutto il mondo devono riuscire a convincere la giuria nei pochi secondi di discesa, e dove si viene valutati per la difficoltà della linea, il controllo, la fluidità, la tecnica, lo stile.
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