Marta Bassino da impazzire, anche in superG l’oro si tinge d’Azzurro!
Mammai mia che Mondiale! Marta Bassino compie un’autentica magia tecnica nell’ultimo terzo di gara e conquista la medaglia d’oro nel superG Mondiale di Courchevel/Meribel. Irresistibile in quell’ultimo tratto dove ha costruito il suo capolavoro già ben costruito anche nella parte mediana. Aveva perso tanto nel tratto iniziale dove fa segnare praticamente il tempo peggiore, ma si sapeva, perché quella è la zona delle velociste e lei si appoggia ancora troppo sullo spigolo. Però la gara si faceva dopo e la fuoriclasse piemontese non ha più sbagliato come nel superG della combinata.
Tutte nel tratto finale hanno pagato il conto, come Mikaela Shiffrin che non è riuscita a fare tesoro di quei 38 centesimi di vantaggio presi nei primi 20 secondi. Sono 11 i centesimi che la separano dall’oro anche se può accontentarsi dell’argento dopo l’amarezza patita in combinata.
Federica Brignone – che ha ufficializzato che non farà la discesa – ha sciato come Marta, centesimo più o meno, ma anche lei le ha prese nell’ultimo tratto pur affrontato bene. Ma in un superG privo di difficoltà tecniche assolute, bisognava trovare la soluzione per fare la differenza in almeno in un passaggio e solo Marta lo ha trovato. Federica è soltanto ottava a 58/100 poco più lenta di Gut-Behrami sesta e Ragnhild Mowinckel, quinta a +36/100.
Niente da fare anche per Sofia Goggia ed Elena Curtoni che sciano bene ma non trovano lo spunto di Marta e finiscono nel gruppo delle deluse: 11esim Sofi, 15esima Elena.
Citiamo prima loro prima di celebrare il bronzo perché erano sicuramente candidate privilegiate per la medaglia. Invece la gioia del bronzo è in comunione tra Cornelia Huetter e Kajsa Vickhoff Lie entrambe a +33/100, velocissime anche loro nella prima parte.
Grande spavento quando Ilka Stuhec arriva al primo intermedio con 72 centesimi di vantaggio. Poi nel tunnel è imperfetta, è brava riprende le giuste linee ma ormai la gara era andata anche per lei. Ci ha provato anche Alice Robinson che arriva all’ultimo intermedio con 7 centesimi di vantaggio su ma all’ultima curva non azzecca la linea e finisce settima a 54/100, uno in meno di Brignone.
L’Italia torna così d’oro nel superG iridato dopo quello conquistato da Isolde Kostner a Sierra Nevada nel 1996/97 (In quell’occasione Isi vinse anche la discesa). E il fatto che l’abbia vinta un’atleta che in superG non aveva mai vinto finora, la gioia si tradforma in totale goduria!
Eccoci qui: due gare due medaglie d’oro, un Mondiale da sogno!
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