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Marta Rossetti, da Senales a Cervinia per volare a Levi

C’è molto traffico nelle case delle slalomiste Azzurre, come in quella di Marta Rossetti, che nel giro di pochi giorni passa da Val Senales (che poi ha chiuso) a Cervinia per 48 ore e poi trasferimento a Zurigo per volare a Levi.

Tutto normale, lo sci obbliga a trasferimenti continui e con la situazione attuale bisogna essere brave a fare lo slalom anche fuori di tracciati.

Sabato e domenica prossima quello della”Levi Black” sarà bello tosto. Una pista che o la ami o non la sopporti.   L’azzurra bresciana del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, non è ancora riuscita a farsi un’idea precisa. L’ha scoperta l’anno scorso, alla sua terza gara in Coppa del Mondo, ma partendo col 57 non poteva certo fare miracoli. Ecco i presupposti di Marta per il suo primo appuntamento della stagione.

Peccato aver lasciato Senales perché ci stavamo allenando alla grande. Due giorni di slalom e uno di gigante. Stiamo davvero affinando gli ultimi dettagli tecnici e tattici. Ora, anche noi, una puntatina a Cervinia per le ultime rifiniture in vista della trasferta finlandese. Mi sa che si incontreranno tante squadre… “

Lunedì e martedì quindi allenamento, poi ci sposteremo direttamente a Zurigo dove ci aspetta un volo Charter diretto a Levi per noi atleti e Staff. Dopodiché avremo a disposizione un giorno di allenamento come da programma e venerdì speriamo confermino la sciata in pista.

Levi non è la mia pista ideale per il falsopiano finale, ma non voglio trovare scuse. Anzi, mi metto in gioco per migliorarmi anche in questi tratti meno ripidi e sulla carta meno affini alle mie qualità. Voglio fare bene e ho tanta voglia di iniziare. Sono concentrata e non voglio farmi distrarre da nulla che mi distolga dal mio obiettivo..”

per la cronaca, l’anno scorso si impose Mikaela Shiffrin davanti a Wendy Holdener e Katharina Truppe. Martina Peterlini fu la migliore delle nostre col 26esimo tempo. La compagna di squadra di Marta, sta lottando con il mal di schiena che l’ha tormentata nelle ultime settimane. Ma la situazione si sta “raddrizzando”. marta rossetti da senales

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).