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Master: Campionati Italiani di Slalom

L’unica cosa meno bella dei due giorni precedenti è stato il tempo. Campionati all’insegna della puntualità e della precisione, anche oggi per lo slalom tutto è filato liscio, con la massima soddisfazione di organizzatori e atleti. Era la volta dello slalom, gara conclusiva degli Italiani Master 2018. Non è arrivato il freddo previsto ma la neve si, nonostante la continua nevicata la pista ha retto bene e tutti sono rimasti soddisfatti dalla gara. Se in questi tre giorni tutti gli atleti hanno trovato bellissime le gare uno dei motivi principali si chiama Stefan Fischnaller.

Lo staff dello sci club Ora che ha organizzato i Campionati Italiani Master all’Alpe Cermis

Stefan, con un passato da agonista ad altissimo livello, è diventato allenatore dello sci club Ora e, come tale, ha tracciato i percorsi delle gare. Se, in un ambiente abbastanza contestatore com’è quello master, nessuno dei 559 atleti presenti in questa tre giorni ha trovato nulla da eccepire vuol proprio dire che meglio di così non si poteva, perciò un triplice bravo a Stefan. L’altro ringraziamento che gli atleti hanno fatto è allo sci club ORA, al suo Presidente Christian Hass e a tutti i suoi collaboratori ad iniziare dalle bellissime ragazze incaricate di consegna e ritiro pettorali e ai tanti valenti giovanotti sempre presenti dove serviva esserlo. Anche oggi tutti gli atleti hanno ricevuto la borsa contenente speck Mendel, Yogurt Mila, pane Preiss e mele Marlene, tutti prodotti altoatesini di alta qualità. Gara sulla pista Donei, con 200 metri di dislivello e 40 porte, due tracciati paralleli, a sx D e C e a DX B e A; poi ritracciati e invertiti. Orari rispettati al minuto e, nonostante la nevicata, nessun intoppo fino alla sollecita premiazione conclusiva. Qualche commento sugli assoluti, rivincita di: Chiara Pedroni, decisa a riscattare il secondo posto nell’assoluta di ieri.

Hermann Oberlechner

 

Chiara Pedroni

Sale alla medaglia d’argento: Silvia Giacosa del Claviere, per lei campionati al top, di categoria ed assoluti. Bronzo per: Patrizia Spampatti, la bravissima atleta dell’Orezzo Valseriana, lei come Chiara, ha riconfermato il proprio valore nelle tre specialità, sono state veramente “le prime donne”. Piccolo spazio per Martina Checcarelli, amica rivale di Chiara Pedroni, forzatamente assente causa infortunio, per dirle che avrà modo di recuperare. Era stato leggermente in ombra in gigante e superg ma in slalom si è scatenato: Hermann Oberlechner, ASV Taufers, con due manche perfette ha stritolato tutti gli avversari del Gruppo C. Bella prova di: Gian Luca Porta, Fiemme Ski Team, ottima la prima e seconda sufficiente a mantenere l’argento, un bravo anche a lui. Bronzo per: Enrico Rossi del San Domenico che, quarto dopo la prima, ha risalito un posto a danno di: Eugenio Traversa. Nel Gruppo B, nuovo dominio di: Hubert Thaler, ASC Sarntal, anche per lui italiani perfetti.

Hubert Thaler

A Luca Novi, nonostante il miglior tempo nella seconda, non riesce il sorpasso e deve accontentarsi del pur pregiato argento. Il bronzo lo conquista: Roberto Siorpaes, della Polisportiva Caprioli, due manche sempre con il terzo tempo per il bravo cortinese. L’oro del Gruppo A e assoluto della pista si chiama: Aldo Ballabio, arriva da Napoli, corre per lo sci club 0,40 ed appartiene ad una famiglia di grandi atleti.

Aldo Ballabio

Argento per: Gian Mauro Piantoni, Orezzo Valseriana, anche per lui Campionati Italiani al top in tutte e tre le specialità. Per completare il perimetro dell’Italia, il bronzo arriva da Trieste, è: Andrea Zanei, del CAI XXX ottobre, anche per lui due ottime prove. Ci sarebbero tante storie da raccontare circa gli atleti presenti a questi campionati, ma lo spazio è poco, così chiudo con Alberto Corsi, vincitore dei tre titoli nella categoria C12, il fortissimo atleta di Macugnaga continua a mietere successi, inanellare titoli alla invidiabile età di 86 anni e a precedere atleti più giovani, bravo Alberto continua così.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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