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Master: Campionati Italiani slalom gigante

Se, riferiti alla giornata di ieri, abbiamo detto dell’ottimo inizio, il proseguo è stato ancora migliore. Cominciamo dal tempo, cielo quasi sereno, pista perfettamente preparata che ha retto l’assalto dei 247 master scatenati alla ricerca del titolo italiano.

Oggi era la volta del trofeo MENDEL SPECK, nota casa produttrice altoatesina, famosa per i suoi prodotti biologici di qualità. Grazie agli sponsor dello sci club Ora, tutti gli atleti hanno ricevuto una borsa contenente: confezione di Speck Mendel, 4 prodotti della MILA, latte dell’Alto Adige, 2 confezioni di pane PREISS e le famose mele MARLENE, quanto sopra per tutti i 247 atleti iscritti.

Markus Steiner

La gara di gigante ha avuto due partenze e due tracciati, uno per i Gruppi D e C, partiti leggermente più in basso e, al termine, nuova tracciatura, partenza alzata e via ai concorrenti dei Gruppi B, A e Giovani e Senior. In questa gara si è raggiunto un altissimo livello, la competizione era molto sentita ed i concorrenti, giunti veramente da tutta Italia, non erano disposti a lasciare nulla agli avversari.

Patrizia Spampatti

Prima di raccontare i risultati un cenno alle premiazioni, condotte dal Presidente dello sci club Ora, Christian Hass e gratificate dalla presenza del Consigliere Federale FISI: Alfons Thoma, dal Presidente del Comitato Alto Adige: Hermann Ambach e del Colonnello dei Carabinieri: Giuliano Polito, comandante il Gruppo della Val Gardena. Sono state consegnate le medaglie FISI poi il premio dei campionati, appositamente preparato, ai primi tre di ogni categoria ed infine il diploma attestante il titolo di “Campione Italiano”. L’inno di Mameli con tutti i Campioni schierati, ha concluso la premiazione. Anche per il gigante breve citazione per i migliori ed elenco completo dei Campioni Italiani Master nella tabella. Comincerei con le donne del Gruppo D, dove erano iscritte in 42, tutte arrivate, non succede spesso. Miglior tempo master per Patrizia Spampatti, Orezzo Valseriana, che si conferma atleta di alto livello, precede la brava Chiara Pedroni del Sestola ed Elena Zatti, OS NOI, che di gare ne fa poche ma arriva sempre bene. Nel Gruppo C, erano in 83, e quando c’è Markus Steiner, ASC Bruneck, non ce n’è per nessuno, troppo netta la sua superiorità; secondo posto per Eugenio Traversa, Fiemme Ski Team e terzo per il toscano Paolo Baroni del Prato Play, oramai stabilmente al vertice delle classifiche. Spostato il percorso, alzata la partenza e via al Gruppo B con 93 atleti, lotta sul filo dei centesimi, otto in un secondo, vince Hubert Thaler, ASC Sarntal, gara perfetta da un atleta “perfetto”, secondo posto per il grandissimo Guenther Plunger dello sci club Merano e terzo tempo per Rudi Pittarello del Patavium Sci, veramente stratosferici, è da vedere la classifica, pubblicata come tutte le altre sul sito dei cronometristi di Bolzano, per verificare i presenti a questa gara, a mio giudizio una delle più combattute in assoluto, dove apparire nei primi 20 è segno di eccellenza assoluta. I centesimi che dividono i primi 4 del Gruppo A, sono 52 ed anche qui lo scontro è stato titanico; l’ha spuntata: Emanuele Ravano, atleta di origini genovesi da tempo inserito nel Courmayeur M. Bianco, secondo tempo per il lombardo Dino Bocciarelli del Bettola Libertas e poi l’altoatesino Guenther Stockner, dell’ASV Feldthurns, a concludere l’elenco dei medagliati.

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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