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Mastermind pre “Italiani”

Sabato 9 febbraio 92 atleti master hanno provato la Pallottieri, pista di gigante che vedrà i Gruppi D e C impegnati nella gara di Gigante degli Italiani Master. Sulla più impegnativa Canguro gareggeranno i Gruppi A e B. Test superato in modo positivo, questo quanto hanno affermato organizzatori e concorrenti. Le ottime condizioni del fondo e la quantità di neve ci garantiscono i Campionati previsti per il fine settimana del 24 febbraio. Questa era la quinta tappa dell’edizione 2019 del MasterMind. Due gare con le cui si comincia a dare un volto alla classifica del circuito che si concluderà con la finale del 9 marzo. Provenienza degli atleti, principalmente del: CAM, Comitato Regionale Campano e, poi CLS, C.R. Lazio/Sardegna; CAB, C.R. Abruzzese e i “veneti” dello sci club 18. Classifiche unificate nel settore femminile con tanta partecipazione di giovani e senior, così come in quello maschile dove abbiamo avuto: 20 giovani/senior e: 10 atleti del Gruppo A. Il maggior numero di atleti nel Gruppo B, con 35 iscritti, dove si è avuto l’assoluto della pista per merito di: Matteo Corvatta, umbro/marchigiano dello S.C. Senigallia. Matteo ha realizzato il miglior tempo in entrambe le gare precedendo: Emanuele Reale, s.c. 18, atleta/dirigente dello sci club 18 che, assieme agli altri: “Reale”, spiccano nel panorama sciistico italiano. Terzo assoluto il “giovane”: Marco Ballabio, SAI Napoli, altro appartenente ad una grande famiglia di sciatori. Dopo gli assoluti i migliori dei singoli Gruppi, iniziando dalle donne in ottica master, visto le pagine per cui scriviamo. Assoluto femminile per la giovane del SAI Napoli: Valeria Vignone e assoluto Master: Francesca Vannucci, S.C. Posillipo, dopo di lei: Paola Capuano ed: Enrica De Sanctis, entrambe del: SAI Napoli. Nel Gruppo C, con 8 centesimi in gara 1: Alessandro Falez, Maestri Laziali precede: Andrea Ballabio, SAI Napoli, terzo tempo per: Valerio Romano, S.C. 18. Pronta riscossa di Andrea e, in gara 2, realizza il miglior tempo di gruppo precedendo Alessandro, con Valerio sempre al terzo posto. Costanza di risultati anche nel Gruppo B, il più numeroso ed il più performante. Sempre primo e, come già detto, miglior tempo di pista per: Matteo Corvatta, con: Emanuele Reale a seguire. Terzo tempo, in entrambe, per: Cristiano Orlandi, Maestri Laziali, bravo e determinato precede l’altro atleta laziale: Giorgio Ferri, S.C. C Zero 6, in gara 1, Giorgio scenderà di un gradino in gara 2 per lasciare il posto ad un altro: Reale, questa volta è: Clemente, sempre S.C. 18. Decisamente più combattuta la leadership nel Gruppo A, con buoni tempi, vicino all’assoluto, abbiamo avuto: Francesco Dimitri, S.C. Viterbo vincitore della prima gara, che, in gara 2, scende al terzo e lascia il primato al coetaneo: Nicolò Della Valle, S.C. 18. Antonio Argirò, S.C. Catanzaro, secondo tempo in gara 1, scende al quinto nella seconda. Buona rimonta per: Matteo De Angelis, Maestri Laziali, che da quinto nella prima, sale al secondo assoluto. Più regolare: Matteo Garofani, Maestri Laziali, terzo e quarto. Questo è spazio master e non me ne vogliano i giovani/senior però segnalo che sono stati bravi ed hanno dato vita a due belle e combattute gare vedremo, a fine circuito, chi prevarrà.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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