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Matteo prova a diventare gigante

da fisi.org –  Riparte dal gigante la nuova sfida di Matteo Marsaglia. Il 29enne alpino, reduce da una stagione al di sotto delle aspettative a causa di un paio di infortuni nel bel mezzo della stagione che ne hanno fortemente condizionato il rendimento, ha cambiato strategia in accordo con lo staff tecnico di Coppa del mondo e comincerà la preparazione estiva proprio con un particolare riguardo alle porte larghe.


"Abbiamo studiato una nuova impostazione – racconta Matteo -. L’idea sarebbe quella fare un po più di gigante perchè l’anno scorso ci siamo accorti che sono riuscito a fare qualcosa di buono sia a Beaver Creek (dove fu 19simo, ndr) che agli Assoluti di fine stagione (secondo dietro Roberto Nani, ndr), per cui cercheremo di farla diventare una seconda disciplina accanto al supergigante, visto che in discesa continuo a far fatica. Quindi mi concentrerò quasi esclusivamente fino all’esordio di Soelden con i gigantisti, nel ritiro sudamericano in Argentina da fine agosto a fine settembre alternerò l’allenamento in gigante con l’allenamento sulla velocità, fermandomi una decina di giorni in più con i velocisti. Durante l’estate farò base a Les Deux Alpes da metà giugno a metà luglio".

La scorsa stagione avara di soddisfazioni ha regalato comunque a Matteo alcuni utili insegnamenti: "Non mi sono abbattuto dal punto di vista tecnico perchè quando sono stato bene a fine stagione ho ottenuto i risultati che mi competono. Ho imparato a gestirmi meglio, forse dovevo essere meno testone nel volere recuperare in poco tempo dagli acciacchi che mi sono capitato soprattutto durante le gare della Val Gardena. Del resto c’era da raggiungere la qualificazione olimpica e ci poteva stare che rischiassi qualcosa. Diciamo che se in futuro ci dovessero essere altri infortuni, li affronterò con maggiore calma. Per adesso mi concentro solamente sulla mia sciata, recentemente ho firmato per altri due anni con Rossignol e sono molto contento".

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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