Lui è Mattia Casse, la grande speranza azzurra della velocità, quinto in SuperG alle Finali di Coppa Europa in Andorra: «Peccato, perché a metà discesa ero ancora primo». La vittoria poi è andata al norvegese Aleksander Aamodt Kilde. «Sono felice più per il fatto che sto confermando il mio momento di crescita che per il risultato. E anche il quarto posto nella classifica generale di SuperG mi incoraggia».
Da juniores solo Ghedina ha vinto più di lui. Oro ai Mondiali in libera due anni fa e bronzo in SuperG. Poi l’anno scorso, all’esordio in Coppa del Mondo, un brutto incidente alla spalla nelle prime gare in Nord America gli ha fatto perdere la stagione. Quest’anno è stato meno prodigo di risultato di quanto potesse sperare ma «il 22° posto dell’ultima gara in Norvegia, davanti a tanti grandi nomi, mi incoraggia». Agli assoluti francesi a cui ha partecipato per guadagnare punti FIS è arrivato terzo in superG dietro a Francesco Matteo Marsaglia e a Thomas Mermillod Blondin, poi ci saranno e soprattutto gli italiani in Valtellina dove spera di poter ben figurare.
Una scommessa. La prossima stagione per Mattia sarà una grande scommessa e non è un caso che il suo sponsor – sono pochissimi gli azzurri che quest’anno abbiano avuto un vero sponsor sul casco – sia un’agenzia irlandese di betting. Anche loro hanno scommesso su di lui.
«Vedremo. Il mio sogno è partecipare a un’Olimpiade e ai Mondiali e darò il massimo per riuscirci. Ho visto queste Finali di CdM di Lenzerheide e proverò a qualificarmi per le prossime. Innerhofer? È sempre un grande. Non manca mai agli appuntamenti importanti. Mi spiace per il mio amico Varettoni ma ha avuto una grande stagione. Svindal e Hirscher? Temo che il finale fosse prevedibile da tempo: pur essendo giunti quasi a pari punti nella classifica generale di Coppa, credo che il norvegese sia arrivato scarico».
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