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Mattia Casse: “Scalerò la vetta”

Matteo Casse non ha esitazioni: “Scalerò la vetta, questo è l’unico obiettivo della prossima stagione”. Il velocista Azzurro si trovava pochi giorni fa a Les 2 Alpes assieme a Mattia Marsaglia per una sessione di allenamento sia sulla neve che atletico. 29 anni, di Moncalieri, figlio del mito Alessandro, oro in discesa ai Mondiali junior del 2010 e bronzo in combinata, non è ancora riuscito a dare la zampata giusta per salire sul podio.

Ha sempre avuto qualità eccelse, indicato come una vera promesa della velocità mondiale, ma poi ha vissuto stagioni altalenanti che non lo hanno mai portato a poter competere con i numeri uno degli schuss.

Sulla carta i numeri li ha eccome, ma finora non sono stati sufficienti. Lo testimonia il suo score dove compare un quarto posto, come migliore risultato in carriera, ottenuto nel superG di Beaver Creek nel 2015. Esce da una stagione di alti e bassi, spesso davanti in prova ma nel secondo foglio delle classifiche in gara. Ha trovato nella Coppa Europa buone risposte non confermate come avrebbe voluto poi in Coppa. Certamente la frattura del malleolo destro procurata nello slalom di combinata ai Mondiali di Sankt Moritz nel 2017, non lo ha agevolato. Quell’infortunio ha condizionato molto il proseguio della carriera, ma oggi pare davvero in ottima forma.

Tuttavia Mattia Casse rimane un patrimonio della velocità Azzurra e anche per lui la stagione 2019/20 pare decisiva: “Sono riuscito a entrare nei trenta in discesa e non sono molto lontano in superG. L’obiettivo naturalmente è fare sempre meglio, lottar eper la vittoria, ma soprattutto scalare la vetta per ottenere numeri di partenza più convenienti”.

In questa fase di preparazione Mattia Casse sta lavorando sulla forza: “Eh sì, siamo nel periodo del massimo sforzo, una fase molto importante che poi si alternerà a momenti di scarico. Non manca tanto alla partenza per l’Argentina e su quelle nevi spero di ricevere le risposte che mi attendo“.
Mattia a Les 2 Alpes ha lavorato molto anche sul setup materiali, firmati Head

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).