Gare

Michela Borgis batte le nazionali

Toh, chi si rivede: Michela Borgis, prima e quarta delle Giovani rispettivamente nel gigante e nello slalom disputati all’Alpe Cermis e validi quale prima prova stagionale del Circuito Istituzionale femminile Fisi. Undicesima e 15^ nelle classifiche assolute comandate da Giulia Gianesini (gigante) e dalla Belga Karen Persyn (slalom), la diciannovenne valdostana nata il 3 aprile 1991 e quindi al suo ultimo anno Giovani, ha giocato un bello scherzone e tutti, lei che non è più nemmeno nella squadra zonale ASIVA, lei che sembrava ormai dedicata agli studi universitari e quindi lontana da particolari ambizioni agonistiche, lei che invece ha messo in fila (soprattutto in gigante) un bel po’ di fanciulle rampanti del Pianeta Giovani più giovani di lei di tre o quattro anni.

Tra le porte larghe, staccata di quasi due secondi dalle prime «fuori quota» nella prima manche (Gianesini, Alfieri, Hilary Longhini) e indietro di qualche centesimo anche dalle giovanissime star del 1994 (Nogler Kostner, Cillara Rossi), Michela non ha certo mollato e nella seconda manche ha recuperato un bel po’ di posizioni fino a raggiungere quel primo posto tra le atlete nate tra il 1991 e il 1995 che è tutto un programma: allora Michela non ha mollato ancora? Con il suo longilineo fisico da manniquin che sfiora il metro e ottanta ha ancora voglia di combattere per staccare il biglietto per la Nazionale nell’ultima stagione Giovani disponibile? Vedremo che cosa diranno le prossime gare del Circuito e le altre a cui vorrà partecipare questa ragazza che ai Campionati Italiani della categorie Giovanili ha al suo attivo come migliore piazzamento il terzo posto in superG ottenuto nel 2008 (secondo anno Aspiranti) sulla pista di Passo San Pellegrino alle spalle di Lisa Agerer e Elena Curtoni.

Per la prima volta saliva allora su un podio nazionale e faceva felice («Finalmente!», le aveva gridato al telefono alla comunicazione del risultato) il padre Claudio, 55 anni, architetto libero professionista di Aosta, appassionato e ottimo sciatore, che l’ha messa al mondo insieme a sua moglie Elena e sugli sci a tre anni sulla neve della tranquillissima località di Ollomont, in Valpelline. Michela giocava con la neve lì, a Flassin e in altri posti della Valle del Gran San Bernardo e intanto alla famiglia si aggiungeva un fratello, Luca, che oggi ha 16 anni ed è impegnato anche lui all’agonismo. Baby e Cuccioli con lo Sci Club Aosta poi, dal 1° anno Ragazzi in poi, con lo Sci Club Pila. Michela è cresciuta, e non solo fisicamente, prima con Beppe Dosio, poi con Claudio Nieroz e Corrado Garino.  Nel 2008 diceva che la specialità dove si trovava peggio era il gigante. Al Cermis è stato il gigante a rilanciarla. Non è mai troppo tardi?

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment