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Moioli e Perathoner bronzo Mondiale!

Michela Moioli ed Emanuel Perathoner hanno conquistatom la medaglia di bronzo ai Mondiali nello snowboardcross disputato sulle nevi americane di Solitude.
Michelaha chiuso la finale dietro la favoritissima Eva Samkova e la britannica Charlotte Bankes. L’azzurra è arrivata negli Stati Uniti forte dell’oro olimpico conquistato a PyeongChang, ma la sua stagione è cominciata in salita con un infortunio che l’ha bloccata nel pieno della preparazione.

A Cervinia, nell’opening stagionale di Coppa del mondo, era uscita nella prima gara, poi si era riscattata nella seconda salendo sul terzo gradino del podio. Qui si è ripetuta, vincendo la propria batteria ai quarti e chiudendo alle spalle della Samkova anche in semifinale. La ceca, miglior tempo nelle qualificazioni, è tornata imbattibile, Charlotte Bankes si è dimostrata un osso duro. Peccato per Francesca Gallina che pure aveva fatto vittime illustri nei turni precedenti, come la francese Nelly Moenne Loccoz, ma in finale ha chiuso quarta a un passo dal podio. Ma le premesse di inizio stagione, quando sembrava che potesse lottare per il vertice, sono state rispettate.

Buon Mondiale anche per Raffaella Brutto, che chiude sesta con il secondo posto nella small final dietro Lindsey Jacobellis. Sofia Belingheri, invece, è andata fuori ai quarti chiudendo al quarto posto nella sua heat.

E’ la prima medaglia in assoluto invece per Emanuel Perathoner, 32 anni altoatesino. Non ci era mai riuscito nonostante i tanti successi in Coppa del mondo, è uno straordinario premio per la sua già bellissima carriera.

Dopo aver ottenuto il miglior tempo nelle qualificazioni, l’azzurro è arrivato in finale dopo aver dominato la propria batteria in ciascun turno. Perathoner, arrivato negli Stati Uniti forte di un trionfo nella seconda gara di Coppa del mondo disputata a dicembre a Cervinia, ha superato in scioltezza gli ottavi restando in testa dall’inizio alla fine e precedendo i rivali Adam Lambert, Stevan Williams e Regino Hernandez, poi ha fatto lo stesso in quello successivo avendo la meglio su Leon Beckhaus, Adam Lambert e Nick Baumgartner e infine ha domato i rivali Lucas Eguibar, Leon Beckhaus e Baptiste Brochu in semifinale. In finale è partito quarto, è rimasto in coda fino al secondo intermedio, poi è riuscito a sorpassare lo spagnolo Lucas Eguibar salendo meritatamente sul podio dopo due giorni da mattatore. L’oro è andato allo statunitense Mick Dierdorff per la gioia del pubblico locale, argento all’austriaco Hanno Douschan.

Fuori agli ottavi gli altri tre italiani: nella quarta batteria Michele Godino ha dato vita a un duello avvincente per il secondo posto con il canadese Baptiste Brochu, è riuscito a scavalcarlo al secondo intermedio, ma nel finale ha subito il controsorpasso finendo terzo. Nell’ultima heat, invece, Omar Visintin e Fabio Cordi hanno chiuso rispettivamente terzo e quarto, eliminati dallo statunitense Mick Dierdorff e dal francese Loan Bozzolo.
da fisi.org

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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