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Mondiali 09: oro gigante per la Hoelzl

 Al termine della prima manche del gigante femminile mondiale, corso oggi sulla Bellavarde, nessuno aveva scommesso sulla tedesca Kathrin Hoelzl, mentre la più "votata" era l’austriaca Kathrin Zettel. Accidenti alle previsioni: la tedesca ha sbalordito tutti con una seconda prova da manuale, mentre tutte le avversarie, fatto salvo forse solo la Slovena Tina Madze, medaglia d’argento, hanno patito il difficile tracciato disegnato su un terreno micidiale. Un fondo durissimo, oscurato a tratti  da neve nuova e trasformata che ha reso scivoloso curve molto angolate. Sorride a denti stretti la finlandese Poutiainen, seconda a metà gara, terza a fine gara. L’Italia può singhiozzare, perche la dolce Denise Karbon si è arresa al quarto posto. Colpa di un’imperfezione nella prima parte di gara quando ha subito una piccola fossetta che le ha fatto allungare la linea di curva fino a sbattere contro la porta successiva. Salva ma con almeno un secondo su Tina Maze che fino a quel momento era ancora in testa. Lacrime anche per Nicole Gius. Stava andando come un treno la nostra ragazza, sesta al termine della prima manche. Poi un’insaccata a ridosso di una porta a metà percorso e lo sci che inforca inesorabilmente. Poi uno scivolone sul ripido per cento metri, ma in questo momento sembra non vi siano problemi fisici, sebbene una torsione innaturale del ginocchio, possa aver creato una lesione. Incrociamo le dita. Much mair contava molto su un risultato positivo anche di Manuela Moelgg, uscita nella prima frazione con la classica spigolata sullo sci interno. E’ invece riuscita a entrare classifica Karen Putzer, che ha concluso in ventesima posizione.

Onori allora, alla Germania di Kathrin Hoelzl, alla Slovenija di Tina Maze e alla finlandia di Tanya Poutiainen, il podio Mondiale del gigante della Val d’Isere.
Domani tocca ai nostri gigantisti riportare un po’ di gloria  a Casa Italia

LE DICHIARAZIONI DELLE AZZURRE (fisi.org)
Denise Karbon: "In cinque giorni abbiamo trovato bel tempo soltanto in un paio di occasioni, abbiamo fatto il possibile. La Face de Bellevarde da vedere è bella, dal traguardo forse fa più impressione che dalla pista ma è sicuramente molto impegnativa. Non ho mai avuto la possiblità di sciare su un tracciato del genere, speriamo di potere fare la sciata libera per vederla. Sarà una gara impegnativa, dove bisognerà sciare bene nella giornata più importante della stagione. Abbiamo fatto il nostro dovere, siamo pronte per lottare per le medaglie.  Firmerei per il risultato di Are, in Svezia arrivai senza grandi aspettative, facendo un podio come in questa stagione. Dovrà andare tutto al meglio, augurandoci che il tempo ci aiuti. La mia favorita principale è Kathrin Zettel, ha vinto tre gare in Coppa del mondo e nei Mondiali ha fatto centro nella supercombinata".
 
Manuela Moelgg: "La tanta neve caduta nelle ultime ore ha reso la pista più molle, qualcuno dice addirittura bucata. C’è un bel muro, ci sarà da divertirsi. Non si tratta di un appuntamento diverso dagli altri, fra una settimana si tornerà a pensare nuovamente alla Coppa del mondo. Adesso ci concentriamo a fare un bel risultato fra le prime tre, poi accetteremo ciò che arriverà. L’importante è combattere sino alla fine".
 
Nicole Gius: "Fortunatamente correremo sul tracciato originario, per cui la pista ripida ci metterà in buona posizione. Non siamo tese, però è inevitabile che un Mondiale regali un’emozione diversa. E una gara a sè, speriamo di fare un bel risultato".
 
Karen Putzer: "Per me è la prima volta in assoluto a Val d’Isère, ma a prescindere dalla pista, sarebbe stata una gara inedita per tutte. Le mie condizioni fisiche devo valutarle giorno per giorno, ormai conosco i messaggi che mi manda il mio corpo. E’ quasi un mezzo miracolo se sono arrivata qui, cercherò di dare il meglio per dare fastidio alle migliori".    

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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