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Mondiali, alle 11:00 il via alla discesa maschile con Domme, Mattia, Matteo e Florian

Mondiali, alle 11:00 il via alla discesa maschile con Domme, Mattia, Matteo e Florian
1, 11, 14 e 19 sono i numeri su cui puntare se si vuole aggiungere uno dei tre metalli oggi disponibili al medagliere italiano forte dei due ori conquistati da Brignone e Bassino. È dura, durissima ma non impossibile. Per quanto finora visto tra prove e superG sembra essere Dominik Paris, al di là del valore, a essere più vicino al grande risultato. È vero, questo non è supportato da chissà che, perché la sciata del campione Azzurro è un po’ meno solida del passato.

C’è spesso un errore che va a rovinare una performance che sembra valida. Quando non accade sale sul podio, come è accaduto a Cortina. Ma qui la faccenda è tutta diversa. È una discesa strana che non tutti riescono a decifrare e a capire come affrontare nel migliore dei modi nei suoi passaggi chiave.

Siamo arrivati a Courchevel con un Mattia Casse capace di tenere testa ai due super fenomeni Kilde e Odermatt e al terzo incomodo Kriechmayr, però il 32enne piemontese non si è mai trovato a suo agio nei tre training. Cosa che invece, aveva ampiamente dimostrato Christof Innerhofer.

Ma l’impianto tecnico ha deciso di mantenere il piano studiato prima di arrivare all’appuntamento iridato: Inner e Bosca in superG, Marsaglia e Schieder in discesa. Nella terza prova in realtà Matteo, che ha risolto il problema alla schiena,  e Florian hanno mostrato di gradire, realizzando il terzo tempo, il che vuol dire tutto o niente, perché c’è chi ha interpretato quella discesa solo per studiare traiettorie da sfoderare come arma segreta per mettere le mani sulla medaglia.

Insomma, non affrontiamo la discesa dei Mondiali col favore dei pronostici e forse è anche meglio così: c’è poco da perdere e tanto da guadagnare. Le sorprese possono sempre capitare, vedi il podio di ieri nel femminile che Jasmine Flury andata a vincere l’oro sgretolando ogni pronostico.

Marco Odermatt (numero 10) scenderà c0l coltello tra i denti: di sicuro non ha gradito il quarto posto nel “suo” superG. E tutto sommato anche a Kilde, pettorale 14, giacché dica di essere stra felice per l’argento vinto dietro a Crawford, gli è rimasta qua, un po’ perché arrivare secondo per un centesimo brucia per forza, ma poi pensi a quello che è accaduto finora in Coppa e ti girano un po’ le scatole.

Vincent Kriechmayr rimane un mistero. Ancora non si è capito se potrà essere tra i protagonisti, al netto del fatto che da un campione del genere puoi anche aspettarti una vittoria a mani basse. Dal canadese James Crawford ci si può attendere una gara fenomenale, perché se non interviene un errore imprevisto, sulla Eclipse è quello che sa creare più velocità di tutti.

Non ci resta che attendere le 11:00 e assistere alle discese dei 45 atleti iscritti con l’Austria che può schierare 5 atleti (tra i quali Schwarz, miglior tempo nella prova di ieri!) dal momento che il campione in carica di Cortina2021 è  Vincent Kriechmayr. Mondiali alle 11:00 il

L’ordine di partenza

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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