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Mondiali Biathlon: terza medaglia per Dahlmeier

Continua senza sosta la scorpacciata di medaglie della tedesca Laura Dahlmeier che anche oggi si è portata a casa la medaglia d’oro, dopo quella della staffetta mista e l’argento nella sprint, nell’inseguimento. La 23enne di Garmisch ha commesso un solo errore nella prima serie di tiro, poi ha controllato la situazione nei restanti poligoni tagliando il traguardo con un vantaggio di 11″6 sulla rinata Darya Domracheva, campionessa di razza che dopo una staigone di assenza dalle competizioni per maternità, è rientrata sul circuito all’inizio di quest’anno senza ottenere grandi risultati, ma lo zero odierno le ha permesso di risalire fino alla piazza d’onore con il pettorale 27. Bronzo alla ceca Gabriela Koukalova a 16″6, incappata in una giornata non proprio esaltanti al tiro, dove ha commesso tre errori.

In casa Italia si festeggia l’ottimo risultato di squadra con quattro atlete nelle diciassette. Dorothea Wierer ha reagito con orgoglio ad un sprint sottotono con una buona prova sugli sci e un tiro non ancora perfettamente centrato: per la campionessa di Anterselva c’è il decimo posto finale (partiva ventunesima) con tre errori. Quattordicesima Lisa Vittozzi con tre errori e in corsa per la qualificazione alla mass start di domenica prossima, quindicesima una brava Alexia Runggaldier (20/20 al tiro), nonostante una caduta nel giro finale dopo un contatto con una slovacca. Diciassettesima Federica Sanfilippo che, dopo la terza serie di tiro in cui ha commesso tre errori, ha effettuato per sbaglio un ulteriore giro di penalità che le ha fatto perdere 25″ di troppo. La classifica generale di Coppa del mondo vede Dahlmeier salire a 783 punti contro i 760 di Koukalova, terza è Makarainen con 702, quinta Wierer con 517. IL prossimo appuntamento è fissato per mercoledì 15 con l’individuale alle ore 14.30.

Ordine d’arrivo pursuit femminile Mondiali Hochfilzen (Aut):
1. Laura Dahlmeier (Ger) 1 28’02″3
2. Darya Domracheva (Blr) 0 +11″6
3. Gabriela Koukalova (Cze) 3 +16″6
4. Irina Starykh (Rus) 0 +35″9
5. Justine Braisaz (Fra) 1 +36″1
6. Marie Dorin Habert (Fra) 3 +36″3
7. Kaisa Makarainen (Fin) 1 +37″2
8. Anastasiya Merkushina (Ucr) 0 +48″5
9. Celia Aymonier (Fra) 2 +57″7
10. Dorothea Wierer (Ita) 3 +1’02″9

14. Lisa Vittozzi (Ita) 3 +1’25″8
15. Alexia Runggaldier (Ita) 0 +1’26″6
17. Federica Sanfilippo (Ita) 4 +1’31″9

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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