La situazione a Narvik, dove domani inizierà il primo atto dei Mondiali Jr è sotto controllo, ma è arrivata la rinuncia degli atleti di Giappone ed Equador. Eppure la cittadina norvegese, 22 mila abitanti, la terza per densità in Norvegia, osserverà precauzioni di osservanza.
Cioè seguirà le regole che ha diffuso la Fis. Un protocollo a tutela di atleti, volontari e staff organizzativo delle gare. Precauzioni non dissimili da quelle che sta osservando il mondo intero. Lavarsi le mani, starnutire nel gomito, evitare più possibile assembramenti, etc.
Non ci saranno, comunque, restrizioni particolari per le gare di Narvik. Anche se dubitiamo ci sarà un pubblico particolarmente numeroso se non quello locale. Certamente non ci saranno feste in piazza. Come le estrazioni pettorali e le premiazioni. Diciamo che lo standard sarà quello messo in atto già a La Thuile lo scorso sabato.
Per il momento due nazioni, inizialmente iscritte, hanno deciso di rimanere a casa, il Giappone e l’Equador. Quindi davvero poca cosa. Per informazione, a oggi in tutto la Norvegia, ci sono stati 32 casi di persone positive al tampone. L’organizzazione comunque, si terrà strettamente alle decisioni che detterà il governo norvegese.
Oggi gli atleti hanno potuto sciare in pista, anche se c’era molto vento. A partire da domani, ci saranno due giorni di prova per la discesa libera femminile e maschile, gare previste entrambe sabato, alle 11 e alle 13. Domenica invece i due superG. Poi una gara al giorno (prima le donne) con combinata, gigante e slalom. Tutto si chiuderà con il team event di sabato