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MONDIALI VAIL-GS Lady: Fenninger non fallisce

 

A un metro dal traguardo alza le braccia al cielo e conquista la sua seconda medaglia d’oro che si aggiunge anche all’argento. E così Anna Fenninger pareggia il conto con Tina Maze!. L’austriaca è stata baciata dalla fortuna, dal destino e dalla voglia di vincere, perché a 15 porte dal traguardo stava per incrociare gli sci e, non si sa come, è riuscita a uscire da quell’inferno con una manovra quasi impossibile da mettere in pratica. Davanti a cotanta bellezza tecnica bisogna solo inchinarsi. Ci si poteva attendere una super prova di Viktoria Rebensburg, 11esima dopo la prima manche, oro olimpico a Whistler 2010, ma quest’anno in gigante non ha mai fatto sfracelli (6a, 7a e 10a), però è un’atleta predisposta per gli appuntamenti che contano, e anche in questa occasione ha portato a casa una medaglia insperata, grazie a un’ultima discesa molto simile a un capolavoro. L’ha imitata quasi alla perfezione Tina Weirather che ha chiuso alle sue spalle per soli 15/100. Ma finalmente l’abbiamo vista sorridere, a ragione, al traguardo, anche se a gara finita, il quarto posto non potrà renderla così felice. L’atleta del Liechtenstein è infatti stata anticipata dalla svedese Lindell-Vikarby che ha sciata alla sua maniera: fredda come il ghiaccio e molto sensibile su questa neve. Brava! Weirather è riuscita a stare davanti a Tina "1", che sperava di vincere una medaglia in tutte le specialità, ma questa volta ha dovuto arrendersi e a concludere al sesto posto.
Nota di colore, il miglior tempo di manche, fino alle discese delle top, porta la firma di Lindsey Vonn che è riuscita a recuperare parecchie posizioni, anche se la sua prima manche un po’ così, conclusa al 27esimo posto, non le ha consentito di avvicinare le medaglie. L’americana, 14esima, è però riuscita a strappare un sorriso (con tutti i denti) di Tiger Woods, che pur di seguirla pare voglia ritirarsi dalle competizioni per qualche tempo (aggionamenti sul nostro sito-fratello 
www.golfeturismo.it). Colpo di orgoglio anche della medaglia d’oro di Schladming, la francese Tessa Worley, autrice di un finale stupendo che le ha permesso di recuperare qualche posizione. Sprazzi di classe che ritornano. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le altre italiane: Nadia Fanchini, 16esima, non è riuscita a modificare il suo atteggiamento tecnico, pur sciando meglio su un percorso con maglie più strette rispetto al tracciato della manche di apertura. Stesso discorso per Manuela Moelgg, 20esima. D’altra parte non c’è niente da fare: pur sciando bene le nostre non hanno la sensibilità per sciare su queste nevi che non amano tanto gli spigoli e dunque l’aggressività. Dopo la prima manche avevamo sperato in un buon risultato di Marta Bassino, ottava a metà gara, ma dopo aver contenuto i danni, sull’ultimo muretto si è inclinata eccessivamente ed è scivolata via, col traguardo a un centinaio di metri. Peccato! Federica Brignone, ricordiamolo, era caduta nel primo tempo, dopo 30 secondi di gara, in un passaggio reso difficile da un dosso che rendeva cieca la porta successiva, lo stesso errore in cui erano incappate le favorite Brem e Gut.
Insomma, Vail si conferma la nostra bestia nera: in tre Mondiali non abbiamo raccolto nulla di nulla, nemmeno una posizione degna di gloria.
Domani tocca agli uomini. Per noi Roberto Nani, Florian Eiseth, Davide Simoncelli e Giovanni Borsotti. 

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 RK1 RUN 2 RK2 TOTAL DIFF
1 7 FENNINGER Anna

 

AUT

1:08.98 1 +0.30 2 2:19.16  
2 14 REBENSBURG Viktoria

 

GER

+1.70 11 1:09.88 1 2:20.56 +1.40
3 5 LINDELL-VIKARBY Jessica

 

SWE

+0.90 3 +0.89 6 2:20.65 +1.49
4 8 WEIRATHER Tina

 

LIE

+1.35 5 +0.50 3 2:20.71 +1.55
5 2 MAZE Tina

 

SLO

+1.10 4 +0.94 7 2:20.90 +1.74
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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