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Nadia Fanchini diventa mamma

Nadia Fanchini non disputerà la prossima stagione agonistica di Coppa del mondo. La trentatreenne campionessa di Artogne, fidanzata da molti anni con l’attuale allenatore responsabile della squadra delle discipline tecniche di Coppa Europa maschile Devid Salvadori, diventerà mamma all’inizio del mese di dicembre. “Siamo veramente felici, faccio ancora fatica a realizzare quanto sta accadendo – ha dichiarato Nadia -. Lo sci mi ha regalato tante sofferenze e altrettante gioie, anche lo scorso inverno non è stato facile quando fai fatica a salire le scale e mi sembrerà strano l’anno prossimo non essere al cancelletto di partenza. Diventare mamma però era il sogno della mia vita, mi attende una nuova sfida. Ringrazio la Federazione, il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle, tutti i tecnici, le compagne di squadra, gli skimen, gli sponsor e i tifosi che mi hanno sempre sostenuto”.

Nadia esordì in Coppa del mondo nel gigante dell’Alta Badia nel lontano 13 dicembre 2003. Da allora 240 presenze, con due vittorie (supergigante a Lake Louise nel novembre 2008 e discesa a La Thuile nel 2016) e tredici podi complessivi, un nono posto nella classifica generale nel 2009 e due medaglie iridate (bronzo nella discesa di val d’Isère 2009 e argento nella discesa di Schladming 2013). Vanta anche tre partecipazioni alle Olimpiadi, con un quarto posto in gigante a Sochi 2014 come miglior piazzamento. La sua carriera è stata stravolta purtroppo da un’infinita serie di infortuni che l’hanno notevolmente penalizzata. “La Federazione si complimenta con Nadia e le augura ogni bene perchè se lo merita – ha dichiarato il Presidente Fisi Flavio Roda – La sua carriera è stata purtroppo condizionata da troppi infortuni, con la sua sensibilità di piedi e la tecnica che possiede avrebbe potuto vincere molto di più. I suoi meriti però vanno oltre perchè, nonostante gli innumerevoli stop, ha saputo dare lustro allo sci italiano e noi la ringraziamo”.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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